Valbasento: sindacato, imprese e istituzioni a confronto sul futuro dell’area industriale

Il 14 giugno a Bernalda un incontro promosso da Femca Cisl

Sindacato, imprese e istituzioni a confronto sul futuro della Valbasento domani, mercoledì 14 giugno, a Bernalda (Hotel Forliano, ore 9:00) su iniziativa della Femca Cisl Basilicata che ha promosso a tal proposito un consiglio generale in sessione seminariale aperto agli stakeholder. Saranno presenti il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo, l’assessore regionale alle Attività produttive Michele Casino, i sindaci di Pisticci, Ferrandina e Pomarico, Domenico Albano, Carmine Lisanti e Francesco Mancini, il presidente della Provincia di Matera Piero Marrese, il consigliere regionale del PD Roberto Cifarelli, il direttore generale di Confindustria Basilicata Giuseppe Carriero, il presidente della Confapi Matera Massimo De Salvo, il curatore della Mythen Eustacchio Cardinale e il responsabile delle risorse umane del Gruppo Happy Luca Argo. Introdurrà i lavori il segretario generale della Femca Cisl Basilicata Francesco Carella. Le conclusioni saranno affidate al segretario organizzativo della Femca Cisl nazionale Giovanni Rizzuto.

«La nostra iniziativa – spiega Carella – è un invito al dialogo che rivolgiamo al mondo imprenditoriale e istituzionale della Basilicata per dare una nuova prospettiva alla Valbasento nella consapevolezza che la complessità delle sfide di questo tempo, a cominciare dalla transizione energetica, impongono di superare la visione novecentesca dei rapporti tra lavoro e impresa. La sfida è fare della Valbasento un laboratorio di politica industriale partecipativa che premi l’innovazione, la sostenibilità e il talento delle persone dentro la cornice delle profonde trasformazioni che stanno interessando l’economia globale».

«La portata sfidante di questa fase di transizione – aggiunge il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo – impone un cambio di paradigma nelle relazioni industriali e istituzionali. Serve aprire una nuova stagione di concertazione sul modello di quanto realizzato nei primi anni ’90 e allo stesso tempo portare a maturazione una nuova cultura della partecipazione dei lavoratori alla governance delle imprese. Per questo nei prossimi giorni partiremo con la raccolta di firme per la nostra proposta di legge in attuazione dell’articolo 46 della Costituzione. L’auspicio è che, anche grazie a questa iniziativa della Femca, sul patto sociale e sulla proposta di democrazia economica si possa registrare un’ampia convergenza del mondo istituzionale e imprenditoriale lucano».