Spesa di Pasqua, in Basilicata rincari più contenuti rispetto al resto d’Italia

I dati di Federconsumatori: il listino dei beni alimentari del pranzo di Pasqua è in aumento tra il 15% e il 20% rispetto allo scorso anno

In queste settimane sugli scaffali dei supermercati della Provincia di Potenza e Matera un dato predomina: il boom dei prezzi delle tradizionali uova di Pasqua, Secondo l’osservatorio di Federconsumatori Basilicata, il listino dei beni alimentari del pranzo di Pasqua è in aumento tra il 15% e il 20% rispetto allo scorso anno a causa della crisi del cacao che ha fatto impennare le quotazioni internazionali della materia prima.

Le colombe, invece, tengono: i prezzi sono stazionari rispetto al 2023, con un prezzo medio al chilo compreso tra i 6,5 e gli 8 euro. Si tratta di rincari che, comunque, sarebbero più contenuti rispetto al resto d’Italia, dove un’analisi di Federconsumatori fa emergere un rincaro del 24% delle uova di cioccolato e del 6% delle colombe.

In generale, spiegano dall’osservatorio di Federconsumatori Basilicata, i beni alimentari sono rincarati in città del 4,3% in questi trenta ultimi giorni se messi a confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente. Le uova di cioccolato (in qualche negozio, se ne vedono a dozzine, tutte diverse) arrivano nella grande distribuzione a superare anche gli 80 euro al chilo, con molte catene che stanno proponendo prezzi ribassati per cercare di stimolare gli acquisti. E sempre più persone cercano offerte e prezzi al ribasso.