Il comune di Potenza con il cappello in mano

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Mensa nelle scuole, asili,  trasporto scolastico, bus urbani. Sono i primi servizi su cui si abbatte la scure dei conti dei Comuni capoluogo in Basilicata.  La situazione più seria è quella di Potenza dove, a causa di debiti del passato e degli ingenti tagli in due anni, non è partita la refezione scolastica e stanno per interrompersi i servizi per l’handicap e per lo scuolabus. L’Amministrazione minaccia dimissioni e bussa a denari alla Regione per avere i fondi e garantire questi servizi. Nel frattempo i cittadini protestano e  si riuniscono in comitati mentre l’opposizione attacca. Il Comune bussa a denari alla Regione Basilicata, giocando la carta delle funzioni del capoluogo che, oltre ai residenti, garantisce servizi ad altri 50.000 lucani che vi lavorano ed ogni giorno generano  traffico e usano trasporti , servizi di pulizia, di sicurezza, spazi urbani.

Il solito ritornello

Che patetici! E’ un ritornello che ricorre spesso quello della Potenza al servizio di tutti gli altri. Come se tutta questa gente (50mila persone in più al giorno?) non pagasse il biglietto del bus, non pagasse i caffè e i cornetti nei bar, non acquistasse nei negozi della città. Questa gente, cari politici patetici, non è gratis: paga, eccome se paga. Se non ve la sentite di amministrare la città capoluogo che, proprio per essere capoluogo vi è servita alla grande per 50 anni, per le vostre carriere politiche e per i vostri affari, lasciate stare. Tornate a casa. Questa litania dei tagli del governo è diventata fastidiosa per i cittadini che sanno bene come stanno le cose. Neanche due anni fa e neanche 5 o 10 anni fa eravate in grado di pagarvi i servizi. E’ evidente che adesso, a tagli più netti, la ferita fa più male. Ma smettetela. Avete per anni sperperato denaro pubblico, avete per anni amministrato la città come se fosse stata casa vostra: assunzioni inutili, promozioni ancora più inutili, lavori pubblici fatti e disfatti. Piano campagna fatto e buttato, soldi buttati. Clientelismo senza pudore. Abusi edilizi,  gestione dei rifiuti in perdita da sempre.  Nessuno è mai responsabile? Siete bravi a piangere, molto bravi.  Chiedete ai “grandi” sindaci della città degli ultimi 30 anni come stanno le cose. Chiedete a chi sta all’opposizione oggi e fa finta di non avere alcuna responsabilità. Chiedete ai Tanino Fierro di turno di cui la città purtroppo ha sempre abbondato. Chiedete ai Molinari, ai Laieta, ai Falotico, ai Santarsiero, ai Lacorazza, ai Messina, ai Pace,  ai Sampogna. Chiedetelo a chi volete, ma non ai cittadini lucani per favore.

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