Un aiuto per le popolazioni emiliane anche da Legambiente foto

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    Assistenza alla popolazione, presidio e controllo dei centri provvisori (scuole e altre strutture adibite all’accoglienza prima del trasferimento nelle tendopoli), servizio mensa e distribuzione di pasti, pulizia delle aree comuni, accompagnamento dei tecnici per le verifiche di agibilità delle abitazioni private. Sono queste le attività svolte dal gruppo di volontari del Servizio vigilanza ambientale Legambiente Potenza – settore Protezione civile, che insieme ad altri volontari lucani si sono recati in Emilia Romagna per sostenere le popolazioni colpite dal sisma.

    Per una settimana i volontari hanno prestato il proprio servizio nei luoghi più duramente segnati dallo sciame sismico: Carpi e la frazione di Santa Croce, soprattutto. Vere  e proprie città fantasma ricoperte da polveri e macerie, dove chi può vive in roulotte, in tende posizionate in spazi aperti nei pressi delle proprie abitazioni o a casa di amici e parenti. Il resto della popolazione, specialmente anziani e intere famiglie di extracomunitari, vive invece nelle tendopoli. Diversi gli interventi di primissimo soccorso a quanti, a causa del caldo, hanno avvertito malori. I volontari Sva sono subito intervenuti distribuendo acqua fresca e chiamando tempestivamente gli operatori sanitari.

    L’azione del Circolo Legambiente di Potenza a favore delle zone terremotate non finisce qui. Le famiglie che settimanalmente fanno la spesa presso il Gae (Gruppo di acquisto ecologico) hanno comprato da una società agricola cooperativa del posto un quintale e mezzo di Parmiggiano Reggiano, dando così il proprio contributo alle aziende che producono uno dei prodotti alimentari più rappresentativi del nostro paese.

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