L’ennesimo rinvio: l’ignobile farsa del Pd e del sindaco De Luca

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Commentatori, alleati, avversari politici, simpatizzanti, iscritti, critici e passanti hanno esaurito le parole per descrivere l’ignobile farsa del PD e del sindaco De Luca. L’ennesimo rinvio è maturato nella direzione di ieri del PD cittadino, che scaturisce dalla formula di apprensione materiale della giunta, salvo qualche richiamo alle urne, invero, isolato, però, e non da niente di nobilmente politico. Di programmi non si parla, tutti siano avvisati. Quelli verranno dopo, alla bisogna. Del resto anni di mala politica ci hanno insegnato che un programma bello ci vuol poco a farlo, tanto a rispettarlo non ci ha mai pensato nessuno. E allora dai con la battaglia tutta interna allo schema di governo. Non è bastata la dritta romana, la bramosia di un assessorato, che ora è a portata di mano, domani chissà, nel misero panorama di un gruppo di consiglieri, fa strage della politica che forse avanza. Non si riesce neanche più a essere originali nel fare ironia. Il caso De Luca, infine, è sempre più un caso umano: cosa induca un professionista stimato, una persona in vista a rimanere in paziente attesa che uno sgangherato partito, alla berlina, ormai, gli fornisca un sostegno politico, che, beninteso, viste le fratture interne, non lo farebbe mai dormire sonni tranquilli, tutt’altro, non è dato capire. Sta lì sull’attenti, in attesa di ordini e contrordini, incapace di fare un passo in autonomia. Lo ha confessato “sta aspettando che il PD risolva i suoi problemi interni”, beato lui e alla faccia della politica. Tanto per ricordarlo, questo dovrebbe essere il governo della città delle larghe intese. Ma larghe quanto? Quanto tutta l’area del PD, nessun altro incluso. Tant’è che queste trattative sono intercorse fra un sindaco allo sbando e un partito, neanche al completo, e ugualmente allo sbando. Della segreteria del PD che dire, una bolgia che il segretario cittadino non può tenere a bada tanto sono distanti le diverse correnti fra loro e per un pugno di lenticchie. Ora, con il senno di poi, esce fuori sempre più la statura politica di Luongo che era riuscito comunque a mostrare una faccia sola del partito a dispetto delle sue litigiose e avide componenti. Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale denuncia questa situazione grave in cui versa la città, si appella al buon senso di tutti, se ancora ne residua, invoca un ritorno alle urne con dignitose dimissioni del Sindaco e dei consiglieri, pretende assoluta responsabilità da parte di tutti, ricordando che il bene della città è una cosa seria.

Luciano Petrullo, Portavoce Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale Città di Potenza

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