Albergatori Melfi: Delusione per presenze turistiche

Non si supera la sufficienza. Dai Comuni solo annunci elettorali e chiacchiere

Dopo l’ennesimo Sos, alla vigilia di Ferragosto, sul degrado del comprensorio dei Laghi di Monticchio, che chiama in causa irresponsabili disattenzioni politico-istituzionali, un’amara riflessione del coordinamento degli Albergatori di Melfi sui dati oramai consolidati delle presenze turistiche nel Vulture-Melfese nei mesi centrali dell’estate.

Per il coordinamento essi non riusciranno a superare la sufficienza e quindi difficilmente sarà possibile eguagliare il dato complessivo delle circa 40mila tra presenze ed arrivi raggiunto a luglio-agosto 2016 nei 72 esercizi ricettivi dell’area Vulture-Alto Bradano (complessivamente i posti letto sono 2.012).

Nel sottolineare che il tasso medio di occupazione di camere alberghiere in quest’area è tra i più bassi della regione con una media annuale che oscilla tra il 17 e il 20 per cento della disponibilità totale – sottolinea Felice Mallano, del coordinamento Albergatori – l’amarezza e la delusione sono maggiori in quanto in questa stagione estiva si registrano ottimi risultati oltre che a Matera e nelle zone marittime, anche nelle zone interne dove è stato realizzato un attrattore come il volo dell’Angelo e il più recente Ponte alla luna, per citare alcuni esempi.

Orbene – continua l’albergatore melfese – noi abbiamo un attrattore quale la funivia Laghi di Monticchio-Monte Vulture attiva fino agli anni Ottanta e poi abbandonata.

Questa funivia noni riesce ad essere riattivata poichè ricadendo nei territori del comune di Atella (laghi di Monticchio) attraversa una fascia del comune di Rionero e termina sul Monte Vulture nel comune di Melfi.

Gli stessi Comuni, per ragioni di campanile, di bilancio, ecc. non riescono a produrre nessun risultato se non annunci elettorali e chiacchiere.

Pensiamo in proposito che un intervento forte del presidente Pittella possa mettere d’accordo le amministrazioni e candidare il ripristino della funivia in uno dei bandi europei utilizzati per realizzare gli attrattori già realizzati.

La recente costituzione del Consorzio Albergatori di Melfi– è scritto nella nota – è la nuova conferma di un impegno imprenditoriale e di passione che nonostante tutti non accenna a diminuire.

Accade che mentre cresce il dibattito nel nostro Paese, sempre ad opera degli albergatori, per contrastare il fenomeno del turismo “mordi e fuggi” sino ad ipotizzare l’introduzione del “numero chiuso” di visitatori in alcune località superaffollate in agosto e come incentivare le presenze in albergo attraverso nuove tariffe di premialità per chi trascorre più notti, ai Laghi di Monticchio e nel Vulture-Melfese le lancette dell’orologio si sono fermate.

Noi sosteniamo – dice il presidente di Federalberghi Michele Tropiano – il protagonismo del Consorzio come abbiamo dimostrato nella vicenda delle tariffe Tari del Comune di Melfi strappando condizioni più vantaggiose per le strutture ricettive e di ristorazione.

Di qui il nostro impegno per inchiodare ai tavoli istituzionali tutte le pubbliche amministrazioni che hanno responsabilità dirette ed indirette.

La proposta di riattivare la funivia Laghi Monticchio-Monte Vulture è sicuramente una buona base di ripartenza per accrescere l’attrazione turistica in quest’area.