Grido d’allarme da Maratea: chiusura Statale 18 causa disdette negli alberghi

"Frane, smottamenti, incendi ci perseguitano da troppi anni senza un’adeguata prevenzione"

Disdette di camere già prenotate nei sei alberghi (oltre ai numerosi B&B e case vacanza) di Acquafredda di Maratea sino al 50%.

Presenze di turisti rispetto allo stesso periodo del 2016 (ad oggi) sino al 70% in meno, fatturati di imprese alberghiere e ricettive del 50% in meno rispetto ad agosto di un anno fa.

E c’è anche chi ha già inoltrato preavviso di licenziamento ai dipendenti stagionali (una sessantina in totale).

E’ questa la situazione denunciata dal Consorzio Turistico Maratea a causa della prolungata chiusura della SS18, tra Sapri e Maratea, in territorio di Acquafredda (all’altezza del km 222,300).

Il grido d’allarme degli albergatori – dice Biagio Salerno, presidente del Consorzio – riguarda il settore ricettivo più consistente di Maratea con oltre 500 posti letto, una quarantina di punti di ristoro, attività commerciali, ecc., una decina di stabilimenti balneari con ripercussioni su tutto il turismo e l’economia marateota.

Chiediamo ad istituzioni ed autorità competenti di fare in fretta perché le imprese non possono reggere e la stagione è in corso. Purtroppo sono calamità – frane, smottamenti, incendi – che ci perseguitano da troppi anni senza un’adeguata prevenzione.

E tra le imprese maggiormente danneggiate ce n’è una in particolare il cui titolare, Vincenzo Guzzardi, annuncia che, se non sarà riaperta la strada, da lunedì prossimo sarà costretto a licenziare 20 dipendenti. Ricevo di ora in ora disdette di prenotazioni e oggi – riferisce l’albergatore – ci sono appena 34 ospiti.

La situazione è di autentica emergenza perché chi proviene da Sapri in auto per raggiungerci è costretto a percorrere sino a 90 km in più con un giro tortuoso per Lagonegro che francamente scoraggerebbe chiunque, anche perché le indicazioni che abbiamo dato all’atto delle prenotazioni sono chiare. Nonostante per invogliare i turisti a venire stiamo praticando listini più contenuti rispetto al classico periodo di alta stagione.

Ci sono poi informazioni inadeguate sul cosiddetto percorso alternativo alla chiusura della SS18 che impedisce l’arrivo ad Acquafredda e a Maratea di visitatori da Sapri dove i nostri colleghi albergatori segnalano la stessa difficilissima situazione.

Non riusciamo a spiegarci la lunghezza degli interventi e soprattutto – aggiunge – i 5 giorni necessari per spegnere l’incendio.

Le ripercussioni – secondo gli albergatori – si riversano su tutte le attività economiche oltre che sulle casse del Comune di Maratea che a fine stagione introierà meno gettito della tassa di soggiorno e persino sul giro di automobilisti che si servono delle colonnine di ricarica delle auto elettriche installate in quest’area tra Castroccucco ed Acquafredda, un target consistente di automobilisti provenienti dall’A2.

Inoltre le visite in bus da Sapri per il Cristo e il centro di Maratea sono state annullate.