Monticchio rinasce, il 24 giugno con il MoVifest agorà pubblica sull’area lacustre lucana foto

Iniziativa promossa dal M5S

Si volgerà domenica 24 giugno ai Laghi di Monticchio una giornata di festa, dibattito e confronto con parlamentari lucani del M5S, saranno presenti Lomuti e Cillis, altri portavoce locali, attivisti lucani ed esperti come Renato Spicciarelli, Entomologo e docente alla Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari e Ambientali (SAFE) dell’Università degli Studi della Basilicata, nonché curatore del Museo di Storia Naturale del Vulture.

Le tematiche spazieranno dall’ambiente, alle infrastrutture, dall’agricoltura al turismo all’export del made in Basilicata, ma si cercherà soprattutto di dar vita a un centro di idee sul futuro della Basilicata. Qual è la direzione che bisogna intraprendere e quali sono le best practice da imitare. Le energie alternative e l’abbandono totale del fossile, il turismo di qualità e l’economia sostenibile per favorire le eccellenze locali. 

Perché a Monticchio? Monticchio – spiega il pentastellato consigliere regionale Gianni Leggieri- rappresenta uno degli emblemi della Regione Basilicata. Un’area martoriata da disattenzioni che genererebbe turismo e occupazione legati anche alla filiera enogastronomica. 

Il raduno è previsto alle ore 9:00 presso il Lago Piccolo, si proseguirà con un Flash Mob previsto alle ore 10:00, successivamente si darà inizio all’Agorà con portavoce, attivisti, esperti, cittadini. Dopo la pausa pranzo, nel pomeriggio riprenderanno i lavori con il confronto sulle diverse tematiche: ambiente, turismo, agricoltura, infrastrutture, export.   

Tolto il fenomeno Matera 2019- aggiunge Leggieri-  che grazie al tessuto associativo locale è stata candidata ed eletta a Capitale Europea della Cultura, il resto della Basilicata non ha visto investimenti organici nel turismo. Esempio emblematico per cui ci siamo battuti fin da subito è Monticchio che rappresentava in passato un volano per l’intero Vulture e per la Basilicata. Nonostante le interrogazioni, le manifestazioni e le mozioni presentate in Consiglio regionale, continua ad essere un località abbandonata a se stessa”.