Venosa: impianto biometano, “danno per un’intera comunità, vantaggio economico per pochi”

Esponenti del M5S chiedono al sindaco e all’ufficio competente di revocare e/o annullare in autotutela la Procedura abilitativa semplificata rilasciata alla Biometh S.r.l.

Con nota congiunta inviata negli scorsi giorni al protocollo del Comune di Venosa, i consiglieri Comunali del Movimento 5 stelle di Venosa, Marianna Iovanni, Vito Leggieri, Fabiana Papa e Nicola Zifarone, il consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle Basilicata Gianni Leggieri e il senatore del Movimento 5 Stelle della Repubblica Italiana Arnaldo Lomuti chiedono al sindaco e all’ufficio competente di revocare e/o annullare in autotutela la PAS (Procedura abilitativa semplificata) rilasciata alla Biometh S.r.l. per la realizzazione di un impianto di produzione di Biometano della capacità produttiva non superiore a 500 metri cubi/ora.

Un impianto – si legge nella nota- di dimensioni importanti quello della Biometh S.r.l., circa 5 ettari, del quale la comunità venosina non è stata informata se non a cose fatte.

Dallo studio della relativa documentazione la PAS rilasciata risulta carente sotto diversi aspetti. Dai certificati di destinazione urbanistica si evince, infatti, la mancanza di compatibilità urbanistica. L’impianto in questione sarà realizzato in zona agricola e pertanto risulta incompatibile con le N.T.A. (norme tecniche di attuazione) del Regolamento Urbanistico vigente. Inoltre, nonostante la normativa preveda anche il rispetto delle norme igienico-sanitarie, dagli atti non risulta che l’ASL di competenza sia stata invitata alla Conferenza di Servizi per il relativo parere.

A questo si aggiunge la preoccupazione per i prodotti che saranno utilizzati nel processo di produzione di Biometano- aggiungono gli esponenti pentastellati- Nell’elenco fornito dall’azienda compaiono anche i reflui zootecnici che il D.Lgs. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente) fa rientrare nel campo di applicazione della Parte IV del Decreto, in quanto rifiuti e non sottoprodotti, come invece dichiarato dalla  Biometh S.r.l..

I portavoce del M5S si chiedono quali siano le priorità del sindaco: tutelare la salute dei propri cittadini, mettere al centro della propria azione amministrativa il bene comune, creare i presupposti per uno sviluppo turistico-culturale e quindi economico, oppure tutelare gli interessi e le bramosie di pochi?

Pertanto i portavoce del M5S chiedono con forza che venga accolta l’istanza da loro presentata al fine di tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini. La decisione è rimessa pertanto nelle mani del sindaco-conclude la nota-, che avrà la possibilità di difendere concretamente l’interesse della comunità venosina e dei comuni limitrofi, e  dimostrare che il suo interesse per  l’ambiente non si limita a passerelle nelle manifestazioni ambientaliste.