Con Zingaretti “Unità, cambiamento e ricambio generazionale”

Domenica 4 marzo ho passato tutta la giornata al seggio per svolgere la mia funzione di Presidente.
Un seggio solare, sorridente, giovane di cui, e lasciatemelo dire con orgoglio, il più giovane era un ragazzo del 1999 e l’età media 27 anni. Non ci siamo limitati al compitino. Abbiamo parlato e ascoltato. Un anziano signore ci ha raccontato dei suoi scioperi a Torino. Un altro ci ha detto che far Politica (quella con la P maiuscola, fatta di passione, di cuore, di sentimenti) è il dovere morale per eccellenza. Un altro ancora è rimasto stupito e felice nel vedere dei ragazzi disposti a sacrificare il proprio tempo libero per far Politica.

Perché il mio Partito lo vorrei così, come il mio seggio: solare, sorridente, intraprendente, unito, giovane e aperto all’ascolto.  Distante anni luce da logiche di corrente e dal triste gioco del “chi lo tiene più lungo”.  Un partito con la porta sempre aperta che non si chiude a riccio a mo’ di loggia massonica. Un partito che rispecchia la mia visione di Sinistra, ponendo al centro della propria azione gli ultimi. Un partito che parla ai giovani e rende i giovani protagonisti e non semplici spettatori. Un partito che antepone sempre il Noi collettivo all’ Io individuale.

Per tali motivi ho sostenuto Nicola Zingaretti già prima che ufficializzasse la sua candidatura, senza alcun tentennamento e senza improvvisi e repentini cambi di rotta verso l’uno o l’altro candidato. Ed è per questo che ho sottoscritto, insieme a tanti Compagni, l’appello dei Giovani Lucani per Zingaretti.

Ed è per questo che, ho votato convintamente Nicola Zingaretti a segretario del Partito Democratico. Al neo segretario auguro buon lavoro e chiedo di ricostruire il partito all’insegna dell’unità, del cambiamento e del ricambio generazionale, per una nuova stagione politica in cui i giovani siano protagonisti e non semplici spettatori.

Pasquale Labollita- Segretario dei Giovani Democratici di Policoro