Donna morta ex Felandina, interrogazione di Speranza (Art. Uno)

L'incendio ripropone in maniera drammatica l'urgenza di individuare una soluzione appropriata e dignitosa per dare ospitalità alle centinaia di migranti che lavorano nei campi della zona

Roberto Speranza, deputato Articolo Uno ha presentato una interrogazione al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti sulla morte della 28enne nigeriana avvenuta nella prima mattinata del 7 agosto a causa di un incendio del capannone in cui alloggiava all’ex Felandina di Bernalda-Metaponto.

Lo stabile -scrive Speranza- è l’ex complesso industriale “La Felandina”, che da anni ospita centinaia di migranti che lavorano come braccianti nei campi del Metapontino;

l’incendio ripropone in maniera drammatica l’urgenza di individuare una soluzione appropriata e dignitosa per dare ospitalità alle centinaia di migranti che lavorano nei campi della zona e che vivono in capannoni inadeguati come quello andato a fuoco in condizioni disumane ed a rischio emergenza sanitaria;

il metapontino è una zona con una significativa domanda di manodopera nel settore agricolo, a cui negli ultimi anni sopperiscono soprattutto braccianti stranieri;

la morte della donna e le precarie condizioni in cui sono costretti a vivere i migranti, privati di ogni dignità, devono interrogare tutte le istituzioni

assistiamo ad un grave ritardo relativo all’attuazione del progetto di accoglienza della provincia di Matera che risulta già finanziato. 

Il deputato chiede dunque “se il governo intenda attivarsi per evitare che episodi così drammatici come quello riportato in premessa possano ripetersi;

cosa il governo intenda fare per individuare una congrua e strutturale sistemazione per i braccianti impegnati nelle terre del metapontino;

quali iniziative di competenza intendano assumere al fine di attuare il progetto di accoglienza della provincia di Matera”.