Haters: Il sottosegretario Salvatore Margiotta chiede aiuto

Facciamo appello affinché i nostri lettori sostengano la causa del senatore nella battaglia contro i suoi odiatori

Domenica scorsa 27 ottobre alle ore 18.24 il senatore e sottosegretario Salvatore Margiotta ci invia via mail, a noi, solo a noi, un suo tweet delle 17.22, che ci ha oltremodo commosso e nello stesso tempo onorati. Questo il testo: Dopo aver sopportato per molto, troppo tempo, ho deciso di querelare miei haters. Per fortuna, solo due. Inizio dall’untorello lucano. Ho finito di scrivere ora mia memoria per l’Avvocato, e mi sento decisamente meglio…” Qui la mail di Margiotta

Abbiamo immediatamente colto sia la delicatezza del caso, sia la richiesta implicita di aiuto e la necessità di sostenerlo nella sua battaglia legale contro gli haters e gli untori della rete. Perciò esprimiamo innanzitutto la nostra più profonda solidarietà a Salvatore Margiotta vittima di odiatori e di untorelli.

Esprimiamo anche orgoglio per il fatto che Margiotta abbia scelto il nostro giornale per informare l’opinione pubblica della incresciosa vicenda. Ci saremmo aspettati che il senatore si rivolgesse a Selvaggia Lucarelli vera paladina della battaglia contro gli haters. Tuttavia il sottosegretario ha preferito il nostro giornale. Doppiamente lusingati.

Da giornalisti che hanno sempre combattuto i comportamenti devianti e violenti sui social siamo molto preoccupati del fatto che un senatore della Repubblica, nonché autorevole esponente del Governo, sia bersaglio di anonimi facinorosi.

Abbiamo provato ad analizzare il tweet per coglierne il messaggio più profondamente. Il senatore parla di haters, quindi si riferisce a hater un sostantivo che deriva dall’inglese to hate, odiare, spesso utilizzato nel gergo di Internet per indicare coloro che esternano e diffondono odio nei confronti di altri individui per mezzo dei social. Evidentemente qualcuno ha scritto frasi di odio sui suoi profili Twitter e Facebook. E quindi fa bene, il senatore, a chiedere aiuto, solidarietà e a querelare questi mascalzoni.

Poi usa la frase “untorello lucano”, probabilmente – essendo il senatore persona colta – si tratta della citazione manzoniana riferita a Renzo: “va va povero untorello… non sarai tu quello che spianti Milano”. Oppure, il senatore fa riferimento, più prosaicamente, al significato volgare della parola untorello: “persona da poco, povero diavolo” o anche di “persona ritenuta incapace di fare grossi danni, che quindi non desta preoccupazione”. E siccome l’untorello sarebbe lucano è probabile che il nostro caro Salvatore faccia riferimento a un lucano da poco, un povero diavolo, che non desta alcuna preoccupazione. In questo caso non capiremmo il motivo perché si debba querelare un povero diavolo che non desta alcuna preoccupazione. Tuttavia, il senatore avrà le sue ragioni che noi rispettiamo.

Perciò, certi di interpretare la richiesta implicita nella mail inviata al nostro giornale dal sottosegretario, con tutto il cuore facciamo appello affinché i nostri lettori sostengano la causa di Salvatore nella battaglia contro i suoi haters. È sufficiente scrivere, a commento di questo articolo, “solidarietà al valoroso senatore e sottosegretario Salvatore Margiotta “. Grazie per l’impegno.