Crollo palazzina a Matera, sei persone condannate

Un uomo e una donna persero la vita nel gennaio 2014

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Sei condanne per il crollo della palazzina di Vico Piave a Matera che nel gennaio 2014 causò la morte di Dina Antonella Favale e Nicola Oreste. 

Al termine del processo, il giudice del tribunale materano, Rosa Bia, ha condannato a quattro anni di reclusione Paolo Francesco Andrisani, titolare di una ditta esecutrice di lavori, e l’architetto Rossella Bisceglie, progettista di opere architettoniche e direttrice dei lavori.

Condanna a tre anni di reclusione per l’ingegner Francesco Paolo Luceri, progettista delle opere strutturali e direttore dei lavori di realizzazione; due anni e sei mesi di reclusione per Nicola Andrisani, proprietario di un immobile al pianterreno nel quale erano stati attivati lavori di riqualificazione. Un anno e sei mesi di reclusione per l’ingegnere Emanuele Pio Lamacchia Acito, strutturista addetto all’ufficio opere pubbliche del Comune di Matera e per Delia Maria Tommaselli (dirigente del Comune di Matera del settore opere pubbliche). Per entrambi la pena è stata sospesa.

Assolti “perché il fatto non costituisce reato” Rosa Andrulli ed Eustachio Andrulli, proprietari di due immobili. Per “non aver commesso il fatto” è stato invece assolto l’ingegner Francesco Paolo Tataranni (dirigente del settore gestione del territorio del Comune di Matera).

Inoltre il giudice ha disposto l’interdizione dalla professione per un anno per Bisceglie, Luceri e Francesco Paolo Andrisani e ha deciso il risarcimento alle parti civili per un totale di circa 15 mila euro. La pm Annunziata Cazzetta, titolare delle indagini , aveva chiesto otto condanne e un’assoluzione. 

(Fonte Ansa)

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