#PalermoChiamaItalia-Il coraggio di ogni giorno. A Montescaglioso e Valsinni iniziative per ricordare la strage di Capaci

Il 23 maggio lenzuola bianche ai balconi in memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, gli agenti della scorta e le altre vittime di mafia

“Alle 17.58, del 23 maggio 2020, ora in cui avvenne, nel 1992, la strage di Capaci, in cui morirono Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta, Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro verrà deposta una corona di fiori in memoria degli agenti della Polizia di Stato.

Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti di scorta

#23maggio2020, #PalermochiamaItalia, #ilcoraggiodiognigiorno, #ilmiobalconeèunapiazza sono gli slogan che tramite i social network riusciranno a far sentire l’unità e la vicinanza, in diverse forme, in tutta Italia. Il 23 maggio del 1992 Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della loro scorta, ricordiamolo, sono morti per noi.

Quest’anno chiediamo ai nostri concittadini di ricordare questo giorno in maniera ancora più significativa: come sapete, la scuola, nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, non si è data per vinta e ha proseguito la didattica da remoto con coraggio e determinazione. Noi ragazzi dell’associazione Giovani per la Legalità Paolo Gallipoli di Montescaglioso vi chiediamo di aiutarci a sostenere l’iniziativa denominata ”Il coraggio di tutti i giorni”, esponendo- sabato 23 maggio 2020 – lenzuola bianche o semplici striscioni lungo i fianchi dei nostri balconi o finestre per simboleggiare la lotta contro la mafia”.

A Montescaglioso si unisce il Comune di Valsinni, sempre in provincia di Matera, che come altri comuni italiani, raccogliendo l’appello del presidente nazionale dell’Anci, Antonio Decaro, sabato 23 maggio, esporrà un lenzuolo sul balcone del municipio e alle 17.57 sarà osservato un minuto di silenzio.

Anche il Comune di Valsinni invita “tutta la cittadinanza ad unirsi nel ricordo delle donne e degli uomini che, davanti alla mafia e all’illegalità, non hanno piegato la testa. Parliamo tra di noi di Giovanni Falcone, di Paolo Borsellino, del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, di Peppino Impastato. Parliamone, soprattutto con i più giovani, perché tutti possiamo essere strumento di legalità”.