Basilicata, la sfida: dare ali alle radici e radici alle ali

Lucanamente, ci lasciamo invadere dal passato, immaginiamo il futuro come una replica dei bei ricordi e usiamo il presente come esca della speranza. È tutto uno spreco

Diceva Ben Herbster che il più grande spreco nel mondo è la differenza tra ciò che siamo e ciò che potremmo diventare. Da questo punto di vista la Basilicata è una delle regioni più sprecone. In quella differenza tra ciò che siamo e ciò che potremmo diventare c’è il tempo, il pensiero, l’inclinazione al cambiamento. C’è il coraggio di perdere di vista un frutto per scoprire tanti nuovi alberi.

Ma noi, lucanamente, da decenni continuiamo a fare le stesse cose, a pensare nello stesso modo, a reagire alla stessa maniera. Anche per questo siamo fermi in una continua sosta provvisoria, la sosta delle illusioni. Lucanamente, teniamo chiusi i sogni nella gabbia del fatalismo.  Sprechiamo il tempo a coltivare la paura di cambiare perché, paradossalmente, è quella paura a garantire le nostre illusorie sicurezze.

Lucanamente scaliamo il passato come scimmie sull’araucaria e usiamo il presente come esca della speranza. E questo è uno spreco.

Noi agiamo e reagiamo lucanamente, ci lasciamo invadere dal passato e immaginiamo il futuro come una replica dei bei ricordi. E questo è uno spreco. Il futuro non copia dal passato, cerca spazi nel presente e si nutre di cambiamenti.

Impariamo ad usare il nostro egoismo con intelligenza: se vuoi che i tuoi figli stiano meglio e abbiano una vita degna di essere vissuta, evita di ricorrere alle vecchie logiche clientelari di sottomissione al potente di turno.

Impariamo ad usare la nostra tenacia con dignità: ribelliamoci agli abusi, all’arroganza, all’inganno di coloro che ci tengono fermi in quella sosta delle illusioni.

Impariamo ad usare i nostri talenti, senza velleità: è inutile sfondare le porte chiuse, quelle non si devono più aprire.

Non è facile dare ali alle radici e radici alle ali, ma è quello che dobbiamo fare. Perché  siamo ciò che potremmo diventare.