Neuropsichiatria infantile, famiglie lucane lamentano criticità del servizio

Lo rende noto il Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza: Ciò determina migrazione sanitaria

Di seguito la lettera aperta del Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Basilicata, al Ministro della Salute e all’assessore regionale Leone.

Illustre Ministro, Illustre Assessore,

riscontro le segnalazioni di numerose famiglie lucane che lamentano le criticità del servizio di Neuropsichiatria infantile sul territorio regionale che non riesce a rispondere in maniera adeguata alle, purtroppo, sempre più numerose richieste.

In particolare il centro di Neuropsichiatria Infantile di Potenza, l’unico appartenente ad una struttura pubblica, non dispone al momento di un professionista per effettuare le visite, i controlli e tutti gli interventi necessari per verificare e monitorare lo stato dei piccoli affetti da patologie neuropsichiatriche e il relativo trattamento logopedico.

Ciò determina inevitabilmente una migrazione sanitaria – per chi è in condizioni di poter sostenere i relativi costi – verso strutture extraregionali che assicurano la presa in carico globale dei piccoli pazienti ovvero l’attivazione privatamente dei necessari interventi mediante il ricorso a specialisti del settore.

Molte famiglie, difatti, sono in difficoltà economiche e non possono permettersi di uscire fuori Regione per farsi rilasciare relazioni aggiornate sul prosieguo dei trattamenti, che in questa fase dell’infanzia e dell’adolescenza sono importanti per lo sviluppo della comprensione e della produzione del linguaggio. “Tutto questo a discapito di chi dovrebbe rappresentare il futuro di questo paese”.

Ciò, oltre a costituire un costo per il SSR, aggrava la situazione delle tante famiglie che vivono simili problematiche e depotenzia ulteriormente un servizio che dovrebbe essere, invece, essere implementato affinchè si possa dare una reale risposta ai bisogni dei “lucani” assicurando il diritto costituzionale alla salute e alla cura.

A nome del gruppo di mamme “(…) che vorremo che si prendesse in considerazione questa problematica che non deve essere meno importante delle altre” (…) “di chi in questo momento è più fragile: ” il Minore”” chiedo alle S.V.I. di adottare ogni utile iniziativa per superare la problematica segnalata.

Sicuro di incontrare la Vostra considerazione e l’attenzione che la vicenda merita, porgo distinti saluti.

Vincenzo Giuliano, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Basilicata