Addetti al trasporto in Basilicata totalmente abbandonati: servono vaccini

Filt Cgil: Al danno la beffa, con le aziende Cotrab che sospendono i servizi e si affrettano a chiedere la cassa integrazione Covid

Riceviamo e pubblichiamo la nota del segretario della Filt Cgil Basilicata che chiede di vaccinare gli addetti al Trasporto pubblico regionale. 

“Il ritorno della Basilicata nella zona rossa fa tornare le lancette del tempo indietro di un anno e con esse tutte le criticità e contraddizioni che vive il trasporto regionale. Oggi paghiamo l’assenza della politica, con un assessore al ramo a mezzo servizio che, pur avendo iniziato bene sia nell’espletamento del piano di bacino sia nell’interlocuzione con le parti sociali, si è chiusa in un religioso silenzio e in un inerzia rassegnata, subendo passivamente il disastro del problema trasporti in Basilicata, affogato di debiti e con un servizio poco funzionale alla causa.

Oggi viviamo il dramma delle “soppressioni” appena Stellantis dichiara la cassa integrazione o si entra in zona rossa, con la conseguenza per la quale tutte le aziende del Cotrab si affrettano a chiedere la cassa integrazione Covid sospendendo i servizi, pur avendo il corrispettivo pieno. A pagare, oltre agli utenti, sono gli addetti, soprattutto gli autisti. Nonostante i nostri solleciti, a nessuno interessa sottoporli né a vaccino né a tampone mentre altre categorie, ugualmente a rischio, vengono vaccinate con l’assenso del presidente Bardi.

A breve rivivremo un blocco dei sevizi, con il contratto Cotrab fermo, i lavoratori che non prendono lo stipendio da mesi e i servizi aggiuntivi del noleggio che girano lautamente retribuiti. È forse il tempo di costituire una cabina di regia dei trasporti, come auspicato in passato. Chiediamo a gran voce vaccinazioni per tutti gli addetti all’esercizio del TPL e del trasporto ferroviario perché, insieme ai sanitari, sono maggiormente a rischio contagio e diffusione, oltre a essere gli unici a non essersi mai fermati nella pandemia, garantendo la mobilità anche nei momenti più scuri della pandemia”.

Luigi Ditella, segretario generale Filt Cgil Basilicata