Consorzio Asi, lavoratori ricollocati tra Acquedotto Lucano e ApiBas

Fp Cgil: "Si chiude vicenda dura e difficile"

Nel tardo pomeriggio del 7 dicembre si è chiusa finalmente la vicenda dei lavoratori del consorzio Asi che da marzo, periodo in cui è stato posto in liquidazione l’ente, hanno vissuto una situazione paradossale tra retribuzioni non pagate, destino incerto e angosce varie. Il futuro di questi lavoratori si è finalmente delineato: il 16 novembre alcuni di essi sono transitati, su base volontaria, all’Acquedotto Lucano, i restanti diciotto, con l’accordo stipulato ieri sera a seguito dell’incontro tenuto al dipartimento Attività produttive – a cui ha partecipato il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa – passeranno in Apibas dall’1 gennaio 2022.

Un grande risultato per tutti i lavoratori, -afferma in una nota Carmen Sabbatella della segreteria fp Cgil Potenza-che sono stati tutelati nei loro diritti sia nel recupero delle retribuzioni arretrate e del Tfr sia sul contratto: ai lavoratori continuerà a essere applicato il contratto Ficei, lo stesso applicato presso il consorzio. L’amministratore di Apibas ha già disposto la documentazione necessaria e il 21 dicembre prossimo i lavoratori firmeranno il nuovo contratto di lavoro. Come Fp Cgil siamo soddisfatti anche per aver chiesto e ottenuto dal liquidatore del consorzio Asi un impegno scritto a pagare entro dicembre le ferie non godute insieme a stipendio e tredicesima, entro marzo le due retribuzioni arretrate (aprile – maggio) e la quota di quattordicesima e il Tfr nei piani di riparto successivi in ordine cronologico in base a chi ha maturato il diritto.

Si chiude così una vicenda dura e difficile, risolta grazie all’impegno di tutte le forse in gioco. Come Fp Cgil -conclude Sabbatella-non ci resta che augurare all’Apibas e ai suoi lavoratori di rendersi subito operativi per consentire il rilancio di tutte le nostre aree industriali con servizi innovativi tali da rendere appetibile il nostro territorio per nuovi investitori”.