Lavoro, la Coopbox di Ferrandina riprende la produzione

Da lunedì 21 febbraio si torna al lavoro nel sito produttivo lucano. Sindacati: soddisfatti, ma vigili

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Da lunedì 21 febbraio alla Coopbox di Ferrandina riprenderà la produzione. E’ il risultato dell’incontro che si è tenuto nella serata di ieri, 9 febbraio, al Dipartimento Attività Produttive presieduto dall’assessore Francesco Cupparo alla presenza dei rappresentanti sindacali, di una delegazione di lavoratori, di rappresentanti del Gruppo Happy di Cremona, dei sindaci di Ferrandina, Miglionico, Pomarico e Pisticci e dei consiglieri regionali Acito, Braia e Perrino.

In apertura di riunione l’assessore Cupparo ha chiesto ai rappresentanti dell’azienda – che da tempo ha interrotto l’attività produttiva dello stabilimento creando grandi apprensioni tra lavoratori ed amministratori locali – di conoscere le esigenze reali del Gruppo per garantire la continuità di produzione e per assicurare gli attuali livelli occupazionali (35 unità).

L’assessore ha comunicato che saranno trasferite ai dirigenti aziendali documentazioni complete delle misure messe in campo dalla Regione per la reindustrializzazione e lo sviluppo industriale della Val Basento e saranno anticipate alcune azioni già in programma a sostegno dell’apparato industriale. Di qui l’annuncio dei vertici aziendali di riavviare la produzione in attesa di studiare ed approfondire le soluzioni più idonee da adottare.

Soddisfazione per l’esito dell’incontro è stata espressa dalle segreterie territoriali di Cgil, Cisl e Uil e di Filctem, Femca e Uiltec che tuttavia restano vigili sulle future decisioni del Gruppo Happy in merito agli investimenti e al mantenimento dei livelli occupazionali nella fabbrica lucana. “La ripresa della produzione è un avanzamento significativo rispetto alla rigidità evidenziata in un primo momento dall’azienda. Un risultato reso possibile – spiegano i sindacati – dalla tenace lotta dei lavoratori e dalla positiva convergenza istituzionale che si è determinata con il tavolo di oggi al dipartimento attività produttive.

La disponibilità della Regione a sostenere gli investimenti della Coopbox con le misure previste per la Valbasento va nella direzione fin da subito auspicata unitariamente dalla organizzazioni sindacali. Da parte nostra abbiamo ribadito al tavolo che esistono tutte le condizioni finanziarie e di mercato per un pronto e strutturale rilancio della fabbrica materana e per la difesa dei posti di lavoro in un’area martoriata dalla disoccupazione. Questa vertenza ha riacceso in modo prepotente i riflettori sulla Valbasento, ora bisogna passare dalle parole ai fatti accelerando sugli investimenti e sulle bonifiche dei siti dismessi per restituire un futuro a una terra che ha pagato un duro prezzo alle scelte sbagliate del passato”.

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