Basilicata, bloccati i corsi di lingua per i migranti finanziati dalla Ue nel 2018

Simonetti: Il ritardo accumulato andrebbe sbloccato rapidamente

Di seguito il comunicato stampa di Pietro Simonetti (Tavolo anticaporalato Ministero del Lavoro) sui corsi di lingua italiana per migranti in Basilicata.

“Sono trascorsi oltre tre anni dal finanziamento del Progetto regionale I-Bas per l’attuazione di corsi di lingua italiana per i migranti. Il finanziamento della linea Fami del Ministero dell’Interno ammonta ad oltre 400 mila euro. Al momento si sono iscritti a partecipare 550 stranieri residenti con regolare permesso di soggiorno. Una buona risposta che intanto non viene soddisfatta per un travagliato percorso presso l’Ufficio autonomie e sicurezza della Regione, che si occupa di immigrazione, dell’Arlab e della Sovraintendenza scolastica regionale.

Il ritardo accumulato andrebbe superato rapidamente anche in rapporto alle misure di accoglienza da realizzare nelle prossime settimane nei territori ed alle misure anticaporalato previste nel Piano Nazionale. La conoscenza della lingua è un aspetto importante per gli interventi di inclusione già sperimentati negli anni scorsi.

Spetta al Dirigente dell’Ufficio regionale rimuovere i residui ostacoli per fare partire i corsi ed invertire una tendenza, da parte delle strutture che si occupano di migranti, a privilegiare seminari, incontri rituali ,sperpero di risorse. Si tratta di reclutare i Tutor da parte delle componenti impegnate nella realizzazione dei corsi .

La nuova programmazione dei fondi europei impone la strumentazione e la definizione del Piano Regionale previsto dalla legge del 2016 per offrire i servizi e le condizioni di alloggio e di trasporto non solo agli stagionali. La platea degli stranieri migranti al 2022 è composta da circa 25.000 persone, di cui oltre 3000 studenti che frequentano il sistema scolastico lucano. Ogni anno circa 50.000 stranieri vivono e lavorano in Basilicata anche per i flussi di mobilità dalle altre Regioni. Pietro Simonetti Tavolo nazionale caporalato/Ministero lavoro