Consiglio regionale, seduta sciolta. Sileo: Maggioranza codarda

"La coalizione di Bardi ha tradotto il cambiamento in litigi"

In una nota, la consigliera regionale del Gruppo misto, Dina Sileo, commenta lo scioglimento della seduta del Consiglio regionale di oggi, 14 giugno.

“Lo scioglimento della seduta del Consiglio è l’ennesimo atto irresponsabile di una maggioranza che finge di stare insieme con il solo scopo di rimanere a galla fino a fine legislatura. Il Consiglio regionale è il luogo preposto a legiferare, ovvero dare risposte atte a migliorare la vita dei cittadini lucani. Concetto che, evidentemente, sfugge a qualche collega impegnato a fare dell’assemblea il teatro di ripicche politiche e personali.

Troppo gravi le circostanze nelle quali la massima assise regionale è costretta a stagnare, in deroga al più basilare principio di rispetto per le Istituzioni che chi le rappresenta dovrebbe per primo garantire. Mi riferisco al mancato rinnovo delle Commissioni consiliari permanenti, organismi preposti a vagliare, tra l’altro, l’iter istruttorio delle proposte di legge e che oggi non possono assolvere al propio compito, salvo far percepire ai Presidenti l’indennità, determinando la paralisi amministrativa. Ancora, alla leggerezza con la quale si affrontano i lavori in aula, talvolta garantiti solo dalla presenza delle minoranze.

Per l’onestà e il rispetto che devo ai cittadini, non posso esimermi dal condannare l’immaturità politica della maggioranza che guida questa regione. Una maggioranza che ha tradotto il cambiamento in litigi, piuttosto che in riforme lungimiranti. Una maggioranza assente in aula e presente a rincorrere la becera polemica mediatica. Una maggioranza miope che ha scelto la via più codarda per esprimersi, ovvero decidere di non decidere”.