Spid e autocertificazione per il bonus gas, Cgil: “E’ caos, file davanti agli uffici preposti”

Summa: La Regione esca dalle criticità attuative, nella pratica la misura sta diventando vessatoria nei confronti delle persone che necessitano di più tutele"

“La Regione esca dalle criticità attuative delle legge sul bonus gas che sta diventando nella pratica una misura vessatoria nei confronti delle persone che più necessitano di tutela, come gli anziani. Le file chilometriche davanti agli uffici regionali preposti per ottenere lo Spid sono inaccettabili. In Emilia Romagna il bonus energia è stato concesso in automatico chiedendo gli elenchi direttamente alle società fornitrici e non credo non ci fossero anche in quel caso utenze di defunti”. Lo afferma il segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa.

“Non solo – prosegue il segretario – in Emilia Romagna il predetto bonus tiene conto delle fasce di reddito, così come da noi più volte chiesto al governo regionale ancora prima che la legge venisse approvata, chiedendo un confronto. A nulla sono serviti i nostri allarmi.

Oggi assistiamo al caos più totale che mette le persone in seria difficoltà, oltre ad essere la legge basata su presupposti socialmente sbagliati in quanto non rispetta il principio della progressività, costituzionalmente garantito. Una misura che, ribadiamo, è inapplicabile e sbagliata, dando il gas a chi ha un reddito alto e non proteggendo le persone più disagiate”, conclude Summa.