Sindacati, sanità: “Sono mesi che cerchiamo dialogo con l’assessore”

Cgil, Cisl e Uil: "Quello di Fanelli è un malcelato tentativo di smantellare un importante momento di partecipazione democratica"

“La convocazione di un incontro da parte dell’Assessore alla Salute Fanelli arriva fuori tempo massimo con l’evidente ma tardivo tentativo di avviare un confronto solo alla vigilia della manifestazione regionale “Sanità. Se non la curi non ti cura” indetta da Cgil, Cisl, Uil per sabato 19 novembre prossimo. È un malcelato tentativo di smantellare un importante momento di partecipazione democratica. Sono mesi che cerchiamo il dialogo ma l’assessore non ha mai scelto la strada del confronto. Lo affermano i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Basilicata, Angelo Summa, Vincenzo Cavallo e Vincenzo Tortorelli

L’assessore -aggiungono i tre segretari-ha avuto tutto il tempo per favorire un dialogo: il 3 settembre è partita una grande mobilitazione a Matera, davanti all’ospedale Madonna delle Grazie, con oltre mille persone. Una importante partecipazione trasversale completamente ignorata dall’assessore che non ha avvertito l’esigenza di convocare le organizzazioni sindacali e il mondo associativo. E da settimane sempre a Matera proseguono iniziative di mobilitazione e protesta sui temi specifici della sanità nel Materano. Inoltre, è il caso di ricordare all’assessore che il documento di Cgil, Cisl, Uil che indice la manifestazione regionale è stato diffuso il 24 ottobre scorso.

Il sindacato non si sottrarrà al confronto ma non è disponibile ad avallare un comportamento che oltre all’assessore Fanelli chiama direttamente in causa il Presidente Bardi improntato su una strana concezione del confronto e sull’alibi dei problemi ereditati come se non fossero trascorsi più di tre anni dall’insediamento dell’attuale Giunta. I cittadini lucani alle prese con i viaggi per curarsi fuori e le liste d’attesa sanno bene che la sanità lucana è allo sbando, senza una direzione, senza una prospettiva. Le criticità stanno esplodendo, nella totale inerzia della Regione Basilicata. Il sindacato-concludono Summa, Cavallo e Tortorelli- intende dare voce ai cittadini e al personale del servizio sanitario regionale per garantire il diritto alla salute. E per salvare la sanità lucana contro il degrado politico e morale”.