Stabilizzazione precari sanità, Uil Fpl: “occorrono altre misure correttive”

Il sindacato ha scritto all'assessore alla Sanità proponendo ulteriore soluzione

Riceviamo e pubblichiamo la nota del segretario aggiunto della Uil Fpl Basilicata, Giuseppe Verrastro, sui precari della sanità e stabilizzazione.

La Uil Fpl ha scritto una nota all’Assessore alla Sanità e al Direttore Generale del Dipartimento Salute, Bortolan proponendo un’ulteriore soluzione per la stabilizzazione del personale precario che, è ancora fermo nelle graduatorie vigenti. A tal proposito, come si evince dall’ultima riunione alla presenza dei Direttori Generali, è stata accolta la proposta della scrivente di rimodulare la percentuale dedicata alle mobilità e alle stabilizzazioni in attesa di definizione della percentuale.

A parere della scrivente, le Aziende Sanitarie non hanno rispettato le direttive della DGR 53 del 4/02/2021 che aveva carattere vincolante. Infatti, le ulteriori misure concordate, ancora non bastano a scorrere per intero le graduatorie delle stabilizzazioni, perciò, dopo un ulteriore analisi, si chiede, sempre nell’ambito delle norme, che la Regione Basilicata emani una direttiva affinchè le Aziende Sanitarie   rideterminino il numero dei posti messi a concorso, tenendo conto anche dei soggetti che sono in graduatoria per la stabilizzazione, in coerenza al tetto di spesa assegnato ed entro il limite del 50% delle complessive risorse assunzionali. Le Aziende, entro trenta giorni dalla direttiva, dovranno aggiornare i piani di fabbisogno del personale, in considerazione delle sopravvenute cessazioni di rapporti contrattuali, delle procedure di stabilizzazione in itinere nonché dei reclutamenti già perfezionatisi in applicazione di precedenti stabilizzazioni. Qualora all’esito delle verifiche emergano posti disponibili inferiori al numero di personale avente diritto alla stabilizzazione entro i limiti del tetto di spesa assegnato, l’Azienda interessata potrà formulare una proposta motivata di rimodulazione del PTFP 2023 2025 e della relativa dotazione organica prevedendo: le ulteriori necessità di risorse assunzionali per l’aumento dei profili professionali di interesse dell’iter di stabilizzazione, in coerenza con le previsioni di programmazione regionale;  la determinazione economica dell’incremento previsto discendente dal punto che precede ai fini delle conseguenti valutazioni regionali. Quanto sopra è attuabile in quanto il concorso per infermieri è quasi terminato, quello degli OSS non è ancora iniziato e quello delle Ostetriche è oggetto di un ricorso al Presidente della Repubblica da parte del nostro ufficio legale e tanti altri non sono stati ancora avviati.

Quindi, le Aziende hanno ancora del tempo per effettuare l’aggiornamento e l’eventuale rimodulazione ai piani triennali, come previsto dalla legge e come sottolineato più volte dalla Corte dei Conti Basilicata che ha raccomandato la rimodulazione nel corso dell’anno e non a fine anno. La UIL FPL, pertanto, ha chiesto la convocazione di un nuovo tavolo alla presenza dell’Assessore al ramo e del Direttore Generale del Dipartimento e dei Direttori Generali delle Aziende Sanitarie al fine di delineare quest’ulteriore possibilità per il personale precario per vedersi riconosciuta la stabilizzazione del proprio rapporto di lavoro.