Corleto Perticara, paese dei misteri o paese delle ombre?

Le amministrazioni cambiano ma la musica sembra essere sempre la stessa. I retroscena delle dimissioni dell'assessore Valeria Giorgio

L’assessore Valeria Giorgio, anzi ex assessore perché dal 17 luglio 2023 è dimissionaria, ha più volte sollecitato l’attuale sindaco a fornire una serie di spiegazioni su fatti poco chiari. Allo stesso modo, quando ad amministrare c’era Antonio Massari, Giorgio era impegnata a denunciare comportamenti e fatti che a suo avviso scarseggiavano di trasparenza. Il 17 luglio scorso con una dura nota diffusa alla stampa, ha rassegnato le dimissioni, denunciando ombre mai diradate e misteri mai chiariti. Sempre Valeria Giorgio ha più volte pubblicamente messo a nudo, chiedendo spiegazioni, spiacevoli situazioni nei rapporti tra la Total e il territorio. Insomma, una donna che non si tira indietro davanti alle “manfrine”, anzi le denuncia così come ha denunciato il “bullismo politico” di cui è vittima da tempo.

Alla nota con cui Valeria Giorgio ha diffuso la notizia delle dimissioni ha replicato, a distanza di due giorni, il sindaco del Comune, Mario Montano:

“Le dimissioni irrevocabili dalla carica di assessore rassegnate dall’avv. Valeria Giorgio rappresentano, in qualità di sindaco, l’occasione per una profonda riflessione umana e politica. Profondamente sorpreso da tale decisione mi preme fare chiarezza: il percorso intrapreso, culminato con la vittoria alle ultime elezioni amministrative, ha visto la centralità di uomini e donne uniti dalla medesima passione e accomunati dal presupposto di rilanciare Corleto Perticara e di aggregare una comunità laboriosa e solerte. In questo scenario e fin dal primo istante l’avv. Valeria Giorgio si è distinta per dinamismo e attenzione, unitamente ad una invidiabile preparazione professionale. Per tale motivo e premessa la perenne difficoltà organica dei piccoli Comuni, ho ritenuto opportuna la sua nomina a responsabile del settore Affari generali, in attesa che la postazione in questione venisse coperta da una unità vincitrice di concorso. L’incarico fiduciario e le competenze di Giorgio hanno reso naturale la suddetta nomina pro tempore. Escludo, dunque, l’allontanamento dalla vita amministrativa per ragioni personali e/o per non precisate forme di fastidio. Nessun abuso di potere o addirittura arbitrarie forme di sovversione della volontà popolare sollevate dallo stesso avv. Giorgio. Il dialogo rappresenta per me la più nobile forma di aggregazione e lo strumento più volte posto in essere al fine di risolvere problemi figli della vita amministrativa. Nessuno ha mai limitato la partecipazione dell’assessore Giorgio alle riunioni di maggioranza e alle quotidiane attività dell’Ente pur nel rispetto delle deleghe conferite agli altri consiglieri. Nel rispetto dell’Istituzione comunale e dei cittadini sono sempre disponibile ad aprire un confronto chiarificatore”.

Dunque a sentire il sindaco, non esiste il “bullismo politico” di cui parla l’assessore dimissionario.

“E no, di vero e proprio bullismo politico si tratta – ci racconta Valeria Giorgio – ed è stato pubblicamente dimostrato durante il partecipato Consiglio Comunale svoltosi lo scorso 26 maggio laddove, ero ancora assessore, ho avuto enormi difficoltà a concludere il mio intervento perché interrotta dai consiglieri della stessa maggioranza. Alla domanda rivolta al sindaco sulla veridicità di un incontro tenutosi a mia insaputa per valutare la mia destituzione lo stesso sindaco pubblicamente ha confermato la circostanza e un consigliere si è spinto ad affermare che sono stati costretti a ricorrere a tali mezzi perché stavo esagerando con i comunicati di denuncia contro la Total e dovevo smetterla! E’ questo il clima serafico ed idilliaco a cui si riferisce il sindaco nel suo comunicato?”

Valeria Giorgio tiene a precisare che l’incarico di Responsabile del Settore Amministrativo è stato ricoperto per 30 mesi a titolo completamente gratuito, garantendo continuità all’azione amministrativa e un enorme risparmio in termini economici all’erario comunale ed a beneficio della comunità. Inoltre sta ancora aspettando chiarimenti sulle questioni che adesso illustriamo.

Il consiglio Comunale rinviato per seduta andata deserta

Il sindaco, per le vie brevi attraverso un messaggio su WhatsApp, il 20 giugno, annuncia ai consiglieri comunali che la seduta straordinaria convocata il 21 “è rinviata per motivi istituzionali.” Bene, ci sta. Però dal verbale del consiglio comunale del 21 giugno risulta che la seduta non si è svolta perché andata deserta. E certo che è andata deserta, se 24 ore prima il sindaco la rinvia via WhatsApp. I consiglieri non si sono presentati, punto non hanno disertato la seduta. C’era bisogno di verbalizzare una seduta deserta se la riunione era già stata rinviata per le vie brevi? E’ curioso che venga riunito il Consiglio Comunale il 28 giugno in seconda convocazione sul presupposto della precedente seduta “andata deserta”.

La vendita di suolo pubblico a un privato

Al punto 6 dell’ordine del giorno del Consiglio convocato il 28 giugno vi è la richiesta formulata da un cittadino di acquistare il suolo comunale antistante un immobile di sua proprietà del richiedente. Con una nota di chiarimenti inviata il 26 giugno da Valeria Giorgio al sindaco l’ex assessore precisa: “che i Comuni e le Province possono procedere alle alienazioni del proprio patrimonio immobiliare anche in deroga alle disposizioni legislative che obbligano ad effettuare pubblici incanti solo previa approvazione di un regolamento che garantisca adeguati criteri di trasparenza e adeguate forme di pubblicità per acquisire e valutare concorrenti proposte di acquisto. Poiché nel caso di specie mi pare vi siano altre e più risalenti proposte di acquisto dello stesso bene ritengo legittimo e opportuno procedere alla sua alienazione attraverso idonee procedure di evidenza pubblica a tutela e garanzia dell’imparzialità e della trasparenza nella scelta dei contraenti soprattutto considerato che l’Ente potrebbe per questa via ottenere una maggiore entrata. Vieppiù che la carenza di adeguata pubblicità potrebbe inevitabilmente ledere interessi di terzi: difatti, pur riconoscendo in capo al richiedente un diritto di prelazione sul terreno in questione (essendo egli proprietario di un immobile antistante lo stesso), tale circostanza non impedirebbe al cittadino di esercitarlo pareggiando altre offerte e dunque garantendo l’interesse dei terzi ed anche quello economico dell’Ente”.

I pagamenti alle imprese senza controllo del Durc?

E’ vero che il Comune ha liquidato somme per lavori realizzati da almeno un’impresa senza la preliminare verifica del Durc e della regolarità tributaria? Questo dubbio sarebbe stato sciolto se gli uffici comunali avessero risposto alla richiesta di Valeria Giorgio contenuta nella stessa nota di cui sopra: Si chiede, inoltre, di voler notiziare la scrivente sullo stato dei pagamenti e sul puntuale rispetto dei controlli della regolarità contributiva (DURC) e di quella relativa ai pagamenti dovuti all’Ente a far data dal gennaio 2021 ad oggi”

Il taxi sociale

L’ex assessore, ma ancora consigliere comunale: “chiede al sindaco chiarimenti circa le modalità di acquisto del veicolo adibito a “Taxi Sociale” ed in particolare sulle indagini di mercato eventualmente svolte per procedere all’acquisto nonché sulle modalità di scelta del contraente/fornitore. E chiede anche di conoscere il numero di corse e di utenti che hanno usufruito del servizio nonché i relativi costi”

La consulenza per i progetti Pnrr

A queste richieste di chiarimenti Giorgio non ha ricevuto alcun riscontro. Lo ha invece ricevuto in ordine ad un’altra richiesta di spiegazioni indirizzata al responsabile dell’Ufficio Edilizia e Patrimonio. Il quesito riguarda la fornitura servizi di supporto ed affiancamento operativo per l’individuazione e gestione di progetti a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Che cosa chiede Valeria Giorgio?

“Con deliberazione di Giunta Comunale n. 13 del 23 febbraio 2022 – scrive Giorgio nella lettera – è stato approvato, con voto favorevole espresso anche dalla sottoscritta, un atto di indirizzo che Le demandava, quale Responsabile del Settore Edilizia e Patrimonio, il compito di individuare un consulente singolo e/o una società a cui affidare fornitura servizi di supporto ed affiancamento operativo per l’individuazione e gestione di progetti a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) all’uopo assegnando la somma di € 15.000,00 oltre oneri ed IVA. Con successiva determina n. 80 del 03 ottobre 2022 la predetta fornitura di servizi veniva affidata alla Società Centro Studi Enti Locali S.p.A. con sede in Roma (RM) alla Via Augusto Valenziani n. 12. Considerato il notevole lasso di tempo trascorso dalla data di affidamento del servizio ad oggi, nonché l’entità delle somme pubbliche stanziate, Le scrivo la presente per formulare i seguenti quesiti: 1. Quali sono state le modalità di individuazione ed affidamento del servizio in discorso? 2. Tale società è stata indicata da qualcuno in particolare e, in caso di risposta affermativa, per quale motivo? 3. Quali e quanti progetti a valere sul PNRR sono stati ad oggi presentati ed eventualmente approvati? 4. L’attività di supporto fornita dall’affidataria, a fronte delle somme impegnate, risponde alle esigenze meglio esplicitate della delibera di Giunta Comunale n. 13 del 23 febbraio 2022 nonché ai criteri ispiratori dell’azione amministrativa di efficacia ed efficienza? 5. È stata sottoscritta una convenzione volta a disciplinare e regolamentare tempi ed obiettivi del servizio affidato? 6. Qual è lo stato dei pagamenti ad oggi?

Ecco, la risposta è qui, il lettore si faccia la propria opinione.

Avviso pubblico per il conferimento di un incarico a tempo pieno e determinato, per istruttore direttivo contabile categoria D

In una nota inviata al sindaco il 27 marzo 2023, Giorgio esprime perplessità su quell’Avviso e chiede chiarimenti.

“Prima di esprimere le mie perplessità in merito – scrive l’ex assessore –  mi sia consentito lamentare, a tal proposito, che sin dall’inizio del Suo mandato Lei ha inteso arbitrariamente sconvolgere l’assetto normativamente stabilito esautorando di fatto la Giunta da ogni sua legittima prerogativa in tal modo determinando un vero e proprio cortocircuito amministrativo che trova la sua massima espressione nell’emissione di atti ed avvisi, come quello in esame, potenzialmente idonei a violare la normativa vigente e determinare responsabilità anche a carico dei componenti della stessa Giunta. Segnatamente si ritiene che l’“Avviso pubblico per il conferimento di un incarico ai sensi dell’art. 110, comma 1, del D.lgs. 267/2000, a tempo pieno e determinato, per istruttore direttivo contabile categoria D, posizione economica D1, cui attribuire la responsabilità di posizione organizzativa del settore finanziario” violi quanto statuito dall’art. 110, comma 1, del TUEL a mente del quale “…..Per i posti di qualifica dirigenziale, il regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi definisce la quota degli stessi attribuibile mediante contratti a tempo determinato, comunque in misura non superiore al 30 per cento dei posti istituiti nella dotazione organica della medesima qualifica e, comunque, per almeno una unità….” essendo già in essere altro incarico dirigenziale a contratto con l’Arch. Michele Schiavello. Si badi che, secondo il consolidato indirizzo giurisprudenziale affermato dalla Corte dei Conti, l’assenza delle condizioni richieste dall’art. 110 TUEL concretizza una responsabilità amministrativa del Sindaco, che ha conferito l’incarico, e dei componenti della giunta che hanno approvato il conferimento. Alla stregua di quanto innanzi, pertanto, Le chiedo di voler rendere, entro e non oltre giorni dieci dal ricevimento della presente, i chiarimenti necessari volti ad appurare la legittimità dell’avviso pubblico e la sussistenza dei requisiti di legge nel caso di specie.

Conclusioni provvisorie

Assunto il fatto che all’assessore Giorgio non è stato dato alcun riscontro alle sue richieste di chiarimenti sulle questioni qui descritte, è questo giornale oggi a chiedere spiegazioni. Dunque sindaco oltre ad aprire, con ritardo, “incontri di chiarificazione” spieghi all’opinione pubblica, con argomenti fondati e entrando nel merito delle questioni, le criticità esposte in questo articolo. Le sue parole messe in fila con un linguaggio politichese, non le capiamo.