Sezione bilaterale Italia Albania, il lucano Lomuti nominato presidente

"Legame particolarmente sentito in Basilicata, dove diversi sono i Comuni di origine albanese"

Si è tenuta alla Camera dei Deputati la seduta di insediamento della Sezione bilaterale di amicizia Italia Albania operante all’interno dell’Unione Interparlamentare. A presiedere l’incontro è stato Arnaldo Lomuti, nominato presidente della Sezione per questa legislatura, su incarico del Gruppo italiano dell’Unione Interparlamentare.

Obiettivo della Sezione bilaterale Italia Albania-spiega il deputato lucano del Movimento 5 Stelle- è quello di svolgere attività di “diplomazia parlamentare”, ossia di rafforzare i rapporti tra le rispettive istituzioni parlamentari, di promuovere iniziative utili alla più efficace e proficua cooperazione tra i due Paesi amici, legati da intensi rapporti economici, sociali, culturali e politici. La sezione Italia Albania, di cui fanno parte oltre venti esponenti parlamentari in rappresentanza di tutte le forze politiche, costituisce uno strumento fondamentale per costruire e rinsaldare i ponti tra i due popoli, favorendone l’amicizia e agevolandone la cooperazione.

L’Albania è un paese storicamente connesso all’Italia, così come plasticamente testimoniato dalle numerose comunità arbereshe diffuse nel nostro Paese, che per secoli hanno custodito e alimentato la cultura, la memoria storica, le tradizioni e le radici linguistiche proprie dell’Albania. Questo annoso legame è particolarmente sentito in Basilicata, dove diversi sono i Comuni di origine albanese, antichi e ancora fertili custodi di questa pluralità e ricchezza culturale. Dunque, il mio lavoro andrà nella direzione di ampliare e sviluppare ulteriormente i rapporti e i programmi di collaborazione”.

La Presidenza di Lomuti nella sezione bilaterale, inoltre, rappresenta un’occasione anche per la Basilicata, che potrà lavorare allo sviluppo e al rilancio di una rete di rapporti in grado di tutelare e accrescere il valore e l’attrattività culturale dei paesi arbereshe del nostro territorio. Un’opportunità, quest’ultima, dal significativo potenziale culturale, turistico e quindi economico.