A Tempa Rossa, cambiano i suonatori non la musica

Gare aggiudicate nei soliti circuiti di amici e parenti

La gara per servizi di sollevamento e logistica, 5 milioni, è stata aggiudicata con una quota importante alle imprese da noi già indicate in un articolo. La gara per la gestione dei rifiuti di Tempa Rossa sarebbe stata aggiudicata alle imprese da noi indicate in anticipo: 50% Semataf-Donnoli-Proger, l’altro 50% a Criscuolo-Garramone. La gara per la gestione e la cura del verde nelle aree di pertinenza Total, aggiudicata ai soliti noti con l’aggiunta di qualche ditta e comunque nel quadro di clientele e parentele. Nel frattempo, molte aziende che richiedono l’iscrizione nell’albo dei fornitori della Total, per la manutenzione del verde e non solo, vengono sistematicamente rinviate alle calende greche. Le opere civili per la nuova fiaccola aggiudicate a Carone e Donnoli, mentre i lavori di carpenteria aggiudicati a un’azienda di Dandrea. Intanto, tra qualche mese sarà indetta la nuova gara per le attività di sollevamento e logistica, 9 milioni di euro: sarà aggiudicata alla cordata a cui parteciperà la CDS, scommettiamo.

La domanda è: ma perché fate le gare già sapendo chi le deve vincere? Perché costringete le altre aziende a spendere denaro per partecipare ad avvisi “farlocco”? Non vogliamo ripeterci, abbiamo già scritto tanto, segnalato anomalie e presunti abusi. Oggi un fatto è chiaro, nella gestione dei lavori correlati a Tempa Rossa, cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa, anzi ancora più stonata. La trasparenza è un optional.

Intanto, i lavoratori dell’indotto soprattutto, continuano ad essere merce di scambio e di ricatto occupazionale. Calpestati i loro diritti sacrosanti. La politica che fa? Prova ogni giorno a ricavare vantaggi elettorali e di potere dentro una condizione che nessuno ha interesse a cambiare. I sindacati? Devono barcamenarsi in una giungla avvolta nella nebbia e muoversi con cautela per non inciampare, anche se le cadute sono frequenti.