Zes unica, Femca Cisl: “Potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio”

Carella: «Si rischia di allargare il divario tra aree forti e aree deboli»

Il segretario generale della Femca Cisl Basilicata Francesco Carella esprime perplessità sulla creazione della ZES unica per tutto il Mezzogiorno. «È una scelta che potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio in assenza di un adeguato incremento delle risorse e l’adozione di regole chiare e trasparenti a tutela delle aree in crisi da rilanciare.

Senza un incremento sostanziale delle risorse finanziarie e un’attenta pianificazione – osserva il sindacalista – esiste il rischio che le aree meno forti e meno attrezzate dal punto di vista della governance, come la Basilicata, possano essere penalizzate da questo tipo di scelta, indebolendo l’obiettivo di fondo della ZES che è quello di promuovere un’economia equa e inclusiva e la convergenza tra aree forti e aree deboli.

Per garantire che la ZES unica contribuisca effettivamente al rilancio delle aree industriali in crisi – conclude Carella – è necessario un impegno serio nel garantire che i vantaggi siano diffusi in modo equo e che non si creino disparità economiche ancora più profonde».