Strade, Galleria Melfi nord Statale 658: seri problemi strutturali? foto

Filtrano indiscrezioni sul tunnel chiuso da oltre un anno. Lavori lunghi e nuove chiusure anche sul tratto successivo verso Candela? Gli ultimi comunicati di Anas risalgono allo scorso anno. Tace la politica regionale, nonostante la centralità del tratto per la viabilità lucana

Tutto tace all’altezza della galleria Melfi-nord (denominata Cardinale), sulla Statale 658 Potenza-Foggia. Niente uomini al lavoro da tanti mesi sul cantiere, e galleria chiusa da oltre un anno. Le ultime comunicazioni ufficiali risalgono allo scorso anno. Così Anas, sul suo sito, il 14 ottobre 2022: “Proseguono i lavori di manutenzione programmata per il ripristino della regimazione idraulica e risanamento corticale delle gallerie ‘Cardinale’ e ‘Seminiello’, lungo la strada Potenza Melfi”. Oltre alla Cardinale, quindi, interventi anche sulla galleria successiva (Seminiello) che si trova a 5 chilometri percorrendo il tratto in direzione Candela. Sempre Anas nello stesso comunicato: “Per consentire lo svolgimento dei lavori in piena sicurezza dal 19 ottobre 2022 al 22 dicembre, sarà chiuso il tratto tra i chilometri 50 e 56”. Cioè tutto il tratto da Melfi nord a Leonessa, in direzione Candela.

DICEMBRE 2022 L’ultimo comunicato di Anas risale al 21 dicembre dello scorso anno, ma non dirada i dubbi. “In tempo per le festività natalizie – si legge – sarà riaperta al transito, esclusivamente per i residenti, la tratta (di cui sopra) sola per i residenti e le attività commerciali (dell’area di Leonessa). “Permarrà invece la chiusura della galleria ‘Cardinale’ per la quale si rende necessaria l’esecuzione di un intervento più radicale, rispetto al quale sono in esecuzione le attività propedeutiche alla progettazione”.

SITUAZIONE UN ANNO DOPO  Una limitazione del traffico, quella dovuta alla chiusura della galleria Melfi-nord che costringe, stando alle segnaletiche, tutti gli automobilisti non autorizzati, perché non residenti  e perché non hanno attività commerciali a Leonessa (frazione di Melfi), ad allungare di diversi chilometri e a pesare sull’arteria alternativa che sarebbe poi quella che porta a S. Nicola di Melfi, alle fabbriche e su cui c’è già un traffico complicato da gestire, specie nelle ore di punta. Ora, a distanza di un anno dagli annunci di Anas, più nulla, se non il completamento dei lavori alla galleria Seminiello a cui non è seguita neanche l’apertura ‘a tutti’ del tratto in questione. Perché ci sono ancora limitazioni in quei 5 chilometri, al di là della galleria chiusa?

LE INDISCREZIONI Secondo indiscrezioni, i problemi alla galleria Melfi nord sarebbero “strutturali”, il che complicherebbe gli interventi. Vista la centralità del tratto, che collega l’area nord della Basilicata al resto del mondo, non sarebbe stato prioritario accelerare i tempi di progettazione ed esecuzione dei lavori? C’è chi sospetta che “i problemi strutturali” sarebbero ben più gravi di quel che finora è emerso. Galleria quindi chiusa per anni? Ma veniamo alle altre indiscrezioni che trapelano e che sono collegate alla precedente. Anche sul tratto successivo, che conduce alla galleria Seminiello, sarebbero stati prospettati degli ulteriori interventi futuri, questa volta al viadotto Seminiello, poco prima della omonima galleria. Quindi altri lavori anche oltre Melfi nord e in tal caso ci sarebbe una nuova chiusura dell’intero tratto di 5 km. Il che rappresenterebbe un nuovo collo di bottiglia nella viabilità e graverebbe tutto sulla già congestionata Melfi-S. Nicola, dove è già un via via di pullman, camion e automobilisti che ogni giorno vanno a lavorare alle fabbriche Stellantis, Barilla e indotti vari.

BASILICATA A PASSO DI LUMACA Visto che da oltre un anno la galleria è chiusa e il traffico da Melfi a Candela procede a singhiozzo, qualche dubbio viene. E’ vero che i danni “strutturali” al tunnel in località Melfi rischiano di tenerla chiusa per anni? Ed è vero che sarà chiuso di nuovo anche il tratto successivo, in direzione Candela, per ulteriori interventi questa volta al viadotto Seminiello? Se fosse vero, raggiungere Candela, ma anche le fabbriche di S. Nicola, diventerebbe una pericolosa corsa quotidiana su spazi stretti. Il silenzio prolungato di Anas, che si protrae da quasi un anno, non fa ben sperare. L’assenza di uomini nel cantiere pure. Ma non fa ben sperare neanche il silenzio della politica regionale, la cui titolare alle Infrastrutture, Donatella Merra, è originaria proprio dell’area nord Basilicata. Possibile che l’assessore, tanto prodiga nell’annunciare i nuovi progetti di viabilità in Basilicata, non abbia nulla da dire sulla galleria chiusa da un anno e che potrebbe rimanerlo per altri anni ancora, con problemi alla viabilità che potrebbero diventare esponenziali? Qualcosa disse, l’assessore, qualche anno fa. Parlò di una possibile “alternativa” alla Potenza-Melfi per snellire il traffico. Cosa volesse intendere è difficile da comprendere. Nel frattempo, però, in attesa di smentite e comunicati, l’immagine della galleria ‘sbarrata’ pare una calzante metafora della lentezza lucana e delle sue Infrastrutture ‘lumaca’, in un contesto interregionale che corre veloce. E taglia fuori chi è troppo lento.