Fotovoltaico sul lago di Senise: “Comune, Parco e Provincia esprimano parere contrario”

No Scorie: Non è sufficiente affermare che i progetti presentati verranno sottoposti a "Valutazione d'incidenza"o “Valutazione di impatto ambientale”

Di seguito il comunicato stampa di No Scorie sugli impianti fotovoltaici galleggianti.

“Il comune di Senise, il Parco Nazionale del Pollino (il lago di Senise ricade nel territorio protetto dal parco) e la Provincia di Potenza seguano l’esempio dei comuni interessati per l’invaso di San Giuliano, ed esprimano parere contrario sugli impianti energetici galleggianti sul lago idropotabile di Senise che impegnano decine e decine di ettari.

Far passare da parte della Regione la procedura come “atto dovuto” nei confronti delle istanze dei privati per favorire la concorrenza su aree demaniali pubbliche, significa non affermare le prerogative dell’Ente Pubblico per la salvaguardia di un “bene pubblico”. Non è sufficiente affermare che i progetti presentati verranno sottoposti a “Valutazione d’incidenza”o “Valutazione di impatto ambientale” presso la Regione o Ministero dell’Ambiente senza informare preventivamente gli Enti titolati sull’attivazione della procedura che rischiano così di essere esclusi dal procedimento proprio perché non correttamente informati. La facoltà dei privati di presentare istanze non significa dover rinunciare ad esprimere da subito un parere negativo alle istanze supportato dalle leggi e dalle norme di salvaguardia già esistenti.

Si ribadisce ulteriormente che per gli invasi vanno rispettate, oltre le normative di salvaguardia ambientale (è anche un bacino idropotabile ) e delle aree protette, anche quelle dettate dalla Protezione civile per quanto riguarda l’antincendio (interventi di velivoli come canadair ed elicotteri) e quelle di salvaguardia delle strutture idrauliche degli invasi che, in caso di calamità naturali e alluvioni, verrebbero meno a causa di impianti di grandi dimensioni e impattanti, previsti oggettivamente in siti non idonei. Auspichiamo invece a livello regionale una manifestazione di interesse pubblica utilizzando i fondi Pnrr per migliorare la qualità della depurazione e delle acque nel lago idropotabile sui comuni del bacino del Sinni in mancanza di un piano di tutela delle acque regionale aggiornato.