Diritto di voto ai fuori sede, l’appello dei giovani di Italia Viva Matera

"Necessario invertire la rotta per abbassare le percentuali di astensione, coinvolgendo tutti coloro che per motivi di studio, di lavoro o cura non possono recarsi alle urne"

Un problema destinato ad avere sempre più rilevanza e che incide, nel corso degli anni, sulla politica e su chi poi andrà a governare. L’astensionismo elettorale nelle scorse elezioni politiche ha raggiunto quasi il 40% del corpo elettorale. I dati raccontano che dietro questa percentuale si nascondono, tra gli altri, tanti giovani, costretti per diversi motivi a non poter esercitare un diritto costituzionalmente garantito.

Il gruppo “Italia Viva giovani provincia di Matera” ritiene che sia necessario invertire la rotta per abbassare le percentuali di astensione, coinvolgendo tutti coloro che per motivi di studio, di lavoro o cura non possono recarsi alle urne. Si riprenda la discussione in sede parlamentare della proposta di legge A.C. 115-A, con prima firmataria l’on. Madia, composta di un unico articolo e recante una delega al Governo con un duplice oggetto: “la disciplina dell’esercizio del diritto di voto degli elettori che per motivi di studio, lavoro o cura si trovano in un comune diverso da quello di residenza; la rimodulazione delle tariffe agevolate per i servizi di trasporto in favore degli elettori che si recano a votare nel comune di residenza.”

Per il raggiungimento di questo obiettivo e per evitare il sovraffollamento degli uffici amministrativi dei comuni, riteniamo altresì necessario individuare e organizzare un sistema informatico che possa raccogliere, entro determinati termini, le richieste per accedere al voto in un comune diverso da quello di residenza da parte degli elettori interessati, in occasione delle consultazioni referendarie ed europee.

L’Italia è l’unico Paese dell’Unione europea a non garantire il voto ai fuori sede, insieme a Malta e Cipro che però hanno dimensioni territoriali più ridotte. Inoltre, il report pubblicato da “The good lobby” per sensibilizzare i legislatori su questa tematica mostra che i Paese europei adottano diverse modalità per garantire il diritto di voto a questa categoria di cittadini: voto per corrispondenza, voto anticipato in un seggio speciale e voto elettronico.

Rivolgiamo un invito ai gruppi parlamentari affinché possano approvare al più presto questa proposta di legge e permettere a quasi 5 milioni di studenti e lavoratori fuori sede di votare alle prossime elezioni europee. Solo così potremo coinvolgere seriamente i giovani alla politica e renderli protagonisti del proprio futuro. L’appello è firmato da Maddalena Bonelli, Rocco Carriero, Cosimo Palazzo, Francesco Pisani, Gianvito Scocuzza, Ferdinando Acinapura, Maurizio Marinaro, Aida Viviano, Lucia Battafarano, Mauro Marino, Michele Carlucci, Antonio Esposito, Domenico Silvaggi, Nicola Di Taranto, Francesco Estivo