Violazioni e lavoro irregolare sui cantieri del Raccordo Sicignano-Potenza: sanzioni e sospensioni

Ispezioni effettuate da Asp, Ispettorato del Lavoro e Carabinieri

Un’attività di controllo è stata effettuata sui cantieri del Raccordo Sicignano-Potenza su richiesta della Procura di Potenza. Impegnati Asp, Ispettorato del Lavoro e Carabinieri. A finire sotto la lente di ingrandimento i cantieri stradali dislocati sul Raccordo autostradale che sono stati ispezionati su richiesta del procuratore aggiunto del Tribunale del capoluogo Maurizio Cardea in risposta ad un’azione nazionale mirata al controllo nei cantieri dopo i gravi fatti di Firenze. Ad esser controllate, in prevalenza, le ditte che operano in appalto e subappalto.

Al termine dei controlli sono state comminate diverse prescrizioni penali per violazione della normativa di sicurezza: nello specifico sono stati ispezionati 6 cantieri su cui operano 11 ditte (di cui 7 appaltatrici e 4 subappaltatrici) per un totale di 37 lavoratori impiegati. In un caso è stato individuato un lavoratore irregolare senza alcun contratto per cui è stata immediatamente imposta la sospensione dell’attività imprenditoriale in quel tratto di competenza. Dodici in totale le violazioni accertate nei confronti delle ditte impiegate sul Raccordo Sicignano-Potenza ed in tre casi sono state sospese le attività per violazione delle norme di sicurezza del lavoro nei cantieri ai sensi dell’articolo 20 comma 3 del D.Lgs 758/94. I controlli hanno riguardato anche la Galleria ‘Marmo’ dove tre aziende sono state ispezionate e due di esse sono state sanzionate per aver operato con attrezzature non conformi.

“Lunedì-fa sapere l’Asp in una nota- sarà convocato il committente dei lavori che legislativamente si pone come presunto responsabile delle violazioni emerse non avendo, allo stato attuale, posto alcuna azione di controllo da parte dei Coordinatori della Sicurezza sui cantieri subappaltati. Norma vuole che, nel momento in cui si affida un appalto, si effettui anche una serrata attività ispettiva e di controllo nei cantieri. Cosa che al momento pare essere stata latente e che potrebbe portare a conseguenze anche penali per il committente. I controlli non si fermano a questa attività appena conclusa, ma proseguiranno nel tempo per garantire incolumità ai lavoratori e rispetto delle regole da parte delle ditte operanti”.