Elezioni in Basilicata. Miscellanea delle agenzie di stampa

Le ultime ore. C'è un nome, ma non c'è. Il campo a largo mare. Chiorazzo gioca a scacchi, va avanti e indietro e punta su se stesso

Roma, 12 mar. (Askanews) – “A pochi giorni dalla presentazione delle liste in Basilicata il “campo largo” prova l’intesa su un nuovo nome, una figura che dovrebbe andare bene sia al Pd che – in teoria – ad Angelo Chiorazzo, il ‘civico’, imprenditore delle coop bianche, che ha avanzato la propria candidatura sostenuto dal Movimento ‘Basilicata casa comune’ e dal Pd lucano ma che deve fare i conti col no dei 5 stelle. Le voci delle ultime ore parlano di una trattativa in corso su Nicola Valluzzi, sindaco di Castelmezzano, ex Pd, ora confluito proprio in ‘Basilicata casa comune’, un nome che dovrebbe avere l’ok di Giuseppe Conte e, al tempo stesso, potrebbe essere accettabile anche da Chiorazzo.

Le cose, però, sono ancora complicate. Proprio Chiorazzo non si sbilancia e, anzi, sembra ancora lasciareaperta l’ipotesi di una sua corsa solitaria, contro il resto del ‘campo largo’. “C’è un dialogo continuo e aperto con la segretaria Schlein, con il presidente Conte e con la vicepresidente del Senato Taverna e con altri esponenti del Pd, nelle prossime ore arriveremo a capire se ci sarà la possibilità di stare tutti insieme”. Quindi aggiunge: “A me la parola campo largo non piace proprio. Noi dobbiamo partire dai valori che ci accomunano, dalle idee del programma per rispondere ai bisogni dei lucani. Si può vincere anche da soli così come si può perdere tutti insieme, come è successo in Abruzzo”.Azione, poi, sembra tentata dalla rottura e in Basilicata e sarebbe un problema serio per il centrosinsitra, perché nel partito di Calenda sono entrati i fratelli Pittella, ex Pd, portando potenzialmente in dote un robusto pacchetto di voti. Matteo Richetti spiega: “Un nome che farebbe vincere le opposizioni c’è ed è quello di Marcello Pittella. Ma nella coalizione che hanno in testa Schlein e Conte non è previsto che il candidato non sia di loro espressione”. E non sarebbe nemmeno escluso alla fine un sostengo di Azione a Vito Bardi, il candidato del centrodestra, presidente uscente.

Angelo Bonelli, co-portavoce dei Verdi, non nasconde l’irritazione: “Per le elezioni regionali in Basilicata, bisogna scegliere il candidato o la candidata rapidamente: siamo in grande ritardo e va scelto o scelta in modo condiviso dalla coalizione”. E’ quello che il Pd vorrebbe, arrivare rapidamente a un’intesa. Ma i democratici devono anche fare i conti con il partito lucano e con Roberto Speranza, che erano schierati con Chiorazzo. Se l’imprenditore delle coop accettasse di fare un passo di lato le cose si semplificherebbero anche per Elly Schlein. Ma al momento, appunto, Chiorazzo prende tempo.”

(ANSA) – POTENZA, 12 MAR – “Angelo Chiorazzo non molla e con il suo movimento civico Basilicata Casa Comune va avanti nella campagna elettorale per le Regionali del 21 e 22 aprile. Con il Pd e il Movimento cinque Stelle “il dialogo è sempre aperto”, ma dem e pentastellati sembrano vicinissimi all’accordo sul nome di Nicola Valluzzi, sindaco di Castelmezzano, piccolo comune in provincia di Potenza. “Per me uniti si vince o si perde ma divisi non si gioca nemmeno la partita”, ha ribadito oggi la
segretaria del Pd, Elly Schlein, rivendicando nuovamente la necessità del campo largo anche per la sfida lucana. Anche se, in realtà, rumors danno pezzi del centrosinistra, in particolare di Azione e Italia Viva, pronti a far parte delle liste a sostegno del governatore uscente, Vito Bardi (Forza Italia). E’  fissato per le ore 12 di sabato 23 marzo il termine per presentare le liste: da eleggere, oltre al presidente della
Giunta, i 20 componenti del Consiglio regionale. Tempi stretti, quindi, soprattutto per il centrosinistra. Nel campo largo, però, la giornata odierna pare aver dato l’accelerazione decisiva. Le trattative romane, infatti, hanno raggiunto l’obiettivo di aver trovato un nome, alternativo a quello di Chiorazzo, proposto dal Pd nazionale e accettato (seppur in maniera tiepida) dal Movimento: quello di Valluzzi. Più volte
sindaco di Castelmezzano . Valluzzi è stato anche presidente della Provincia di Potenza e candidato non eletto nell’Assemblea lucana. E nello scorso autunno è stato tra i primi a puntare sulle candidatura
di Chiorazzo. “Valluzzi – ha risposto l’imprenditore ai giornalisti – è unanimemente riconosciuto come uno dei migliori amministratori di questa terra”, anche se lo stesso fondatore della cooperativa Auxilium ha smentito di essere stato lui ad aver fatto “nomi” per chiudere l’accordo con Pd e M5S.
Ancora più netto è stato Chiorazzo quando – a margine di un’iniziativa sulla disparità di genere che si è tenuta nel suo comitato elettorale, aperto da mesi, a Potenza – gli è stato chiesto se fosse ancora in corsa: “Certo”, ha ribattuto, mettendo in evidenza che “negli ultimi mesi, mentre Basilicata Casa Comune si è occupata dei problemi di questa terra, i partiti sono stati distratti”. Per Chiorazzo, tuttavia, l’accordo con Pd e M5S è ancora possibile: “Se tutti saranno responsabili – ha sottolineato più volte – il risultato sarà
raggiunto”. Ma è ormai evidente che, a meno di sorprese dell’ultimo momento, il partito presieduto dall’ex premier Giuseppe Conte non darà l’ok al suo nome. “Il veto dei Cinque Stelle? Incommentabile”, ha risposto Chiorazzo, che, a questo punto, potrebbe tentare anche la corsa in solitaria contro Bardi
e Valluzzi (o un altro candidato scelto al fotofinish dal campo largo)”. (ANSA).

Agenzia DIRE – ROMA, 12 MAR – “Sarà la sindaca di Genzano, Viviana Cervellino, la candidata alla presidenza della Regione Basilicata per il centrosinistra. Su di lei convergono Basilicata Casa Comune, PD, Azione e M5S nonostante la resistenza dei dirigenti territoriali pentastellati per le sue posizioni critiche verso il movimento. Viviana Cervellino è stata candidata segretaria regionale del PD nel 2021 venendo sconfitta. Ha sostenuto Marcello Pittella alle elezioni politiche del 2022 mantenendo la tessera del PD ed è stata rieletta sindaca del suo comune nel 2023 con quasi l’80% delle preferenze.” Questa però è una fake. Cari lettori fate voi.