Unibas, lezioni concentrate in due giorni. Studenti: per noi è una criticità

"Senza parlare delle sedute di laurea, con 11 candidati in un'ora"

I corsi di molti docenti all’Università della Basilicata sono concentrati in due giorni. E così capita di dover seguire lezioni di quattro ore settimanali in due giorni, o peggio in un solo giorno. Oppure sei ore in due giorni. Quasi sempre, anzi pare essere la regola, i giorni di lezione sono il mercoledì e il giovedì. E quasi sempre i docenti vengono da fuori. A raccontarci la difficoltà di dover seguire per diverse ore un corso spalmato in due giorni sono alcuni studenti e studentesse dell’ateneo lucano.

Sono pochi i corsi annuali. La maggior parte sono semestrali, in questo caso durano tre mesi. E c’è poi il semestrino che dura 5 settimane. Quello che gli studenti evidenziano, nemmeno troppo tra le righe, è che così facendo per loro diventa molto più difficile seguire i corsi perché concentrati tutti più o meno nello stesso arco temporale. “E’ difficile anche tenere alta l’attenzione in una lezioni di due o tre ore”, e “avere il tempo di assimilare la lezione”. Senza contare poi il ricevimento studenti, anche questo concentrato nelle stesse giornate.

Certo i docenti che concentrano le ore settimanali di corso in uno due giorni non stanno commettendo nulla di illegale visto che è espressamente previsto chiedere l’autorizzazione a svolgere l’orario di lezione su due giornate “per importanti motivi”. E a quanto pare sarebbero almeno 16 i corsi per i quali i docenti dell’Unibas hanno avuto “necessità” di concentrare tutte le ore settimanali in due giorni o addirittura in uno. E quasi sempre nel mezzo della settimana, il mercoledì e giovedì. Quali saranno gli importanti motivi non è dato sapere. Gli studenti Unibas azzardano un’ipotesi:  “Forse i professori venendo quasi tutti da fuori regione preferiscono concentrare le loro ore di lezione in due giorni”.

Ma ci sarebbe un’altra anomalia che riguarda le sedute di laurea che dovrebbero tenersi in questi giorni all’Università della Basilicata. In un giorno solo, e in due sole ore, hanno concentrato la seduta per ben 21 studenti. Dieci dalle 15:30 alle 16:30 e altri 11 dalle 16:30.  Fatti due conti significherebbe che ogni candidato ha a disposizione sei minuti che potrebbero diventare meno se si considera che tra una discussione e l’altra la commissione di laurea dovrebbe ritirarsi per la decisione, o rimanere in aula e far uscire il pubblico. Oppure ritirarsi alla fine di ogni blocco e far rientrare comunque tutto in un’ora. Discussioni lampo dunque e sedute di laurea per cui pare, tra le altre cose, non si riesca con facilità a formare le commissioni. Nonostante i giorni di laurea siano fissati a inizio dell’anno accademico.