Uil Fpl: “bene assunzioni di infermieri e Oss al San Carlo, ora incentivare operatori”

Alla retorica degli eroi la Regione risponda come hanno fatto Emilia Romagna e Toscana

L’articolo 63 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, cosiddetto ‘Cura Italia’, prevede l’erogazione di un premio di importo netto pari a 100 euro a favore dei lavoratori dipendenti, pubblici e privati, con reddito complessivo nell’anno precedente non superiore a 40.000 euro, che durante il periodo di emergenza sanitaria Covid-19, abbiano prestato servizio nella sede di lavoro nel mese di marzo 2020.Un importo irrisorio e che non soddisfa affatto l’enorme lavoro che stanno svolgendo nelle corsie gli operatori sanitari in questo momento così delicato.
La conversione in legge, inoltre del “Cura Italia” ha previsto solo piccole modifiche al Decreto Legge ,ma non ha disposto alcun riconoscimento economico agli operatori se non un misero fondo destinato ai familiari delle vittime da COVID 19.
Alla retorica degli eroi la scrivente chiede alla Regione Basilicata e all’Azienda Ospedaliera San Carlo di rispondere come la Regione Toscana ed Emilia Romagna. Positiva la notizia che si sta procedendo a nuove assunzioni di OSS ed infermieri e finalmente è stato accolto il nostro pressante appello.
Inoltre abbiamo proposto al San Carlo da tempo di “erogare l’indennità di rischio” applicando l’articolo 86 del CCNL che impatta sui fondi Aziendali e contestualmente chiesto, con un accordo Regionale prevedere l’incremento del fondo sanitario regionale, unitamente ad eventuali ulteriori incrementi stabiliti a livello nazionale in relazione all’emergenza sanitaria in corso, includendo le risorse per il trattamento accessorio da destinarsi al personale maggiormente impegnato a fornire le prestazioni richieste per fronteggiare il CoViD-19.
Dopo i “grazie” chiediamo, come già sta accadendo in altri Territori con specifici accordi siglati con le federazioni di categoria, che la Regione Basilicata dia alle Aziende somme aggiuntive a copertura di uno specifico compenso per il disagio ed il rischio biologico in cui incorrono tutti i lavoratori del SSR impegnati, in relazione alla loro esposizione al rischio.
La UIL FPL da giorni è impegnata a tutela e a salvaguardia dei lavoratori dell’Azienda Ospedaliera San Carlo che stanno lottando, talvolta con pochissimi mezzi a disposizione, contro questa terribile pandemia che inevitabilmente sposta il grosso del peso, sulla più grande Azienda Ospedaliera della Regione e sui suoi Presidi territoriali con tutte le conseguenze del caso.

Giuseppe Verrastro, segretario regionale aggiunto Uil Fpl Basilicata