L’ultimo regalo della maestra lucana Fifina dedicato ai più piccoli foto

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    Un premio letterario per il suo libro ‘Diciotto’ e la presentazione del volume in prima nazionale a Prato il 25 maggio. Serafina Ferraro, la maestra di Trecchina, che in molti conoscono come zia Fifina sarebbe stata orgogliosa di questo importante riconoscimento, ricevuto postumo, lo scorso 13 maggio al concorso internazionale “Un Tessuto di Cultura” dove la sua opera si è classificata prima. Il premio lo ha ritirato sua nipote Martina Marotta. Zia Fifina, purtroppo, se n’è andata lo scorso febbraio dopo aver vissuto una vita intensa e dopo aver combattuto molte battaglie. “Ho attraversato la Basilicata in lungo ed in largo raggiungendo anche sedi scolastiche che agli inizi degli anni 50 erano accessibili solamente con l’asino” così ci scriveva Zia Fifina lo scorso dicembre per parlarci dei tanti sacrifici che una “maestra d’altri tempi” doveva affrontare per svolgere quella che definiva una missione al servizio dei più piccoli. E di sacrifici ne ha fatti davvero tanti zia Fifina. Così come ha tanto combattuto per vedere affermato il suo diritto a riavere la casa di Trecchina, danneggiata dal terremoto del 1998, e che dopo 18 anni non le è stata consegnata. Se n’è andata con il desiderio di tornare in quella casa, per morirci. Lo ha gridato al mondo intero, esponendosi in prima persona. E un anno prima che la sua vita si spegnesse ha preso ‘carta e penna’ e ha raccontato in maniera molto realistica fatti ed avvenimenti della Basilicata d’altri tempi per realizzare, un libro che è uno scrigno di fatti ed avvenimenti della Basilicata storica. Parla della sua fanciullezza, degli anni in collegio, del diploma da insegnante conseguito a Roma, della lunga carriera scolastica in tanti comuni della Basilicata, da Pisticci a Trecchina passando per Sant’Ilario di Atella, Roccanova, Sant’Antonio Casalini, Baragiano Scalo, Paterno, Maratea. Oltre quaranta anni di carriera scolastica. E nel suo libro tanti piccoli quadri di vita vissuta, raccontati con una grande minuziosità. Donna coraggiosa che non ha avuto paura di partire per luoghi a lei sconosciuti utilizzando i mezzi di locomozione che offriva la Basilicata dell’epoca fino a quando, prima tra le donne lucane, ha deciso di prendere la patente e mettersi alla guida della sua “mitica 500” e percorrere migliaia di chilometri in Basilicata, anche su strade innevate, incurante dei pericoli, per quell’amore viscerale che rappresentava per lei l’insegnamento. Nel suo libro “Diciotto” la sua vita scorre attraverso il Ventennio fascista, la grande guerra, il boom economico, l’Italia in auto, le prime televisioni, il benessere degli italiani, vacanze al mare e così via in un susseguirsi di fatti ed avvenimenti di un’Italia che guardava al futuro. Toccante la pagina del terremoto che nel 1998 ebbe come epicentro il sud della Basilicata. Parla della sua casa, racconta dettagliatamente i momenti in cui le forze della natura si scatenarono con violenza distruggendo non solo le cose materiali ma anche il modo di vivere delle persone. E di certo il suo modo di vivere, essendo stata costretta a lasciare la sua casa, e poi il suo paese, Trecchina, per trasferirsi a Prato, dal suo amato figlio Carmine, in attesa di far ritorno nella sua abitazione ristrutturata. Quel giorno, per zia Fifina, non è mai arrivato. Ma questa è un’altra storia che, torneremo a raccontare su questo giornale. Oggi vogliamo ricordare la donna, la maestra, la madre. La Attucci Editrice di Carmignano, che ha pubblicato il libro Diciotto, in collaborazione con l’Opificio JM di Prato, ha organizzato per il prossimo 25 maggio “Ciao Zia Fifina, Racconti di Coraggio e Coerenza di una Maestra d’altri tempi – Ricordo di Serafina Ferraro e presentazione in prima nazionale del suo libro “Diciotto”. Appuntamento, quindi, a Prato alle 17,30 presso l’Opificio JM in Piazza San Marco 39. Con il suo libro Zia Fifina, per esplicita richiesta fatta al momento della pubblicazione del volume, contribuirà alla raccolta fondi per regalare un defibrillatore ad una delle scuole in cui ha insegnato nella sua lunga carriera. L’ultimo regalo della maestra Fifina dedicato ai più piccoli.

     

    Per l’acquisto del libro Diciotto (Attucci Editrice) contattare CARTOLERIA DESIREE – Via Carlo Marx 14 – Prato Telefono e Fax 0574-24019 Mail puccinip@hotmail.it

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