Matera, emergenza acqua rientrata. Dimettetevi tutti

E' rientrata nel giro di qualche ora l'emergenza acqua potabile a Matera. I cittadini non sono tranquilli, per niente.

Dopo la bufera dei batteri fecali a Matera, l’Asm nel pomeriggio inoltra al Comune l’esito negativo delle analisi e propone al sindaco la revoca dell’ordinanza della mattina.  Il teatrino è servito.

L’ordinanza di divieto del sindaco di Matera era stata emessa sulla base di una comunicazione dell’Asm che riferiva dell’esito positivo delle analisi delle acque effettuate dall’Arpab. Quindi l’Arpab scrive che le acque sono contaminate e poche ore dopo l’Asm ci informa del contrario. Al momento Aql tace.

Cerchiamo di capire e torniamo un attimo indietro. A partire dal 17 aprile e nei giorni successivi, furono emesse ordinanze sindacali che vietavano l’uso di acqua potabile in cinque Comuni del Metapontino. Il 19 aprile Acquedotto Lucano spa, faceva sapere che “Le analisi eseguite da Acquedotto Lucano sulla rete idrica alimentata dal potabilizzatore di Montalbano Jonico (a servizio anche del territorio di Policoro e di quello di Nova Siri Marina) stanno confermando la buona qualità dell’acqua erogata, e nessun superamento dei limiti di trialometani.”

Mentre Aql rassicurava, altri tre sindaci ordinavano il divieto dell’uso di acqua potabile nei loro rispettivi Comuni: Scanzano, Montescaglioso, Metaponto Lido, sulla base delle analisi dell’Arpab. L’indice in quelle settimane era puntato contro il sistema di depurazione dell’Acquedotto Lucano. Probabile.

Un fatto sconcertante ha riguardato le metodiche di analisi utilizzate dai vari enti coinvolti. Tutte diverse. Una diceva “tutto a posto”, l’altra il contrario. Aql, Arpab e Asm facevano il balletto. Poi la situazione è tornata alla normalità sulla base di semplici comunicazioni. La solita figuraccia.

Figuraccia che si ripete in questa drammatica circostanza. Anche oggi,

Intanto c’è stato il caos, intanto i cittadini non sanno più di chi fidarsi e l’incertezza cresce. Tutto questo è vergognoso. E qualcuno al Comune di Matera ci scherza pure sopra con un post: “Il sindaco ha firmato l’ordinanza di revoca del divieto di utilizzo dell’acqua corrente per fini potabili. Domani scuole aperte. Emergenza cessata. Scusateci ma andiamo a bere un bel bicchiere d’acqua.”

Dimettetevi tutti. Vertici di Aql, di Asm e di Arpab, della Regione Basilicata.