Matera, Legambiente: fermate i cantieri nel Parco della Murgia

La presidente Longo: danni irreversibili

Sono stati avviati da alcune settimane i cantieri edili nel Parco della Murgia per realizzare due dei progetti legati al “Parco della storia dell’uomo”: Preistoria e Rupestre, gestiti da Invitalia su incarico del Comune di Matera.

Nessuna informazione o coinvolgimento della comunità materana sui progetti esecutivi pronti ed approvati dal marzo del 2019. Guardando le pochissime carte ed i numeri sinora a disposizione scopriamo che nel Parco saranno spesi oltre 2milioni e 600mila euro per fare alcune cose buone e moltissime cose cattive o addirittura pessime.

Le procedure di approvazione dei progetti risultano con “sbavature”, “prescrizioni rientrate”, sopralluoghi non documentati, date problematiche.

Trentacinque associazioni materane si sono mobilitate, si sono incontrate, hanno discusso, hanno studiato le carte disponibili, hanno visitato i luoghi degli interventi, hanno fatto un primo incontro con l’amministrazione comunale, i progettisti, Invitalia e l’ente Parco. Invitiamo l’Amministrazione comunale, la Soprintendenza ai beni archeologici e paesaggistici, Invitalia, l’Ente Parco e la Regione Basilicata a voler convocare nei tempi più celeri un nuovo incontro per decidere assieme sul futuro del Parco che non può diventare un cantiere permanente, un luogo di sperpero di danaro pubblico e di danno all’Ambiente, alla Storia, alla Geografia del nostro territorio.

Forniamo a tutti i soggetti interessati il documento elaborato dalle Associazioni, invitiamo gli organi di stampa a diffonderlo, i Cittadini a leggerlo con attenzione, le Amministrazioni a fermare il cantiere al fine di evitare danni irreversibili dei quali la Storia, e forse non solo lei, vi chiederà conto.

Anna Longo presidente circolo Legambiente Matera