Furto di cavi in rame a Metaponto, due fratelli ai domiciliari

La Polizia ha recuperato la refurtiva e individuato gli autori

Due fratelli di nazionalità albanese di 19 e 21 anni sono stati arrestati dalla Polizia di Pisticci perché responsabili di un furto aggravato in concorso, commesso a Bernalda, località Serra Marina. L’attività ha avuto inizio dopo che al 113 è giunta una segnalazione da parte del responsabile di un complesso turistico sito in quella località. L’uomo ha riferito di essersi recato insieme a due operai presso la struttura ricettiva, attualmente in fase di ristrutturazione, dopo essere stato allertato dal sistema di allarme in essa installato. Ha così constatato la forzatura del cancello di accesso al complesso e udito voci di intrusi provenire dall’interno. L’imprenditore, intimorito dal sospetto che si trattasse di ladri di rame, visti anche i precedenti furti del genere subiti, ha pertanto richiesto l’intervento della Polizia.

Il personale in servizio al Commissariato di Pisticci, giunto sul posto, ha effettuato una rapida perlustrazione all’interno del complesso, verificando che i locali nei quali erano istallati i quadri elettrici erano stati danneggiati con l’asportazione dei cavi.

Gli agenti hanno allora cercato i malviventi, nel frattempo allontanatisi nella fitta vegetazione circostante. Sono riusciti prima a ritrovare i cavi elettrici trafugati e occultati durante la fuga dai malviventi, poi a individuare e bloccare i due ladri mentre cercavano di raggiungere l’auto con la quale erano giunti parcheggiata sulla S.S. 175.

I due hanno ammesso di essersi introdotti nella struttura e di aver trafugato i cavi elettrici con l’intenzione di rivenderne il rame. I cavi di rame recuperati e l’auto usata dai due sono stati sottoposti a sequestro.

È stato inoltre accertato il peso del rame trafugato pari a kg.130, che avrebbe fruttato ai due un guadagno di circa mille euro.

I due giovani, incensurati e disoccupati, sono stati arrestati in flagranza di reato e su disposizione dell’Autorità giudiziaria sottoposti al regime dei domiciliari nelle rispettive abitazioni.