Prelievi dal fiume Sauro: calato il silenzio sulla inquietante vicenda?

Nessuno parla, nessuno spiega: dopo la diffida della Regione nei confronti del Gruppo Donnoli, cos’è successo? Indaga la magistratura?

Mesi fa denunciamo anomalie nel prelievo e trasporto delle acque a Tempa Rossa da parte di un’azienda del Gruppo Donnoli. La Regione Basilicata reagisce con un’iniziativa resa pubblica attraverso la stampa: “L’azienda è stata diffidata formalmente a non utilizzare l’acqua industriale se non per il proprio processo produttivo e a sospendere immediatamente, qualora risponda al vero, l’attività denunciata. Ci aspettiamo una idonea relazione e, qualora l’attività contestata sia stata effettivamente svolta, chiarimenti sulla durata e quantità di risorsa trasportata e venduta”.

A quella dichiarazione dell’assessore Gianni Rosa, è seguito il nulla. Calato il silenzio. Ecco perché il 19 luglio 2021, via pec abbiamo chiesto l’accesso agli atti: ad oggi, 5 novembre 2021, nessuna risposta. Ebbene, la documentazione da noi richiesta sarebbe nelle mani della Procura e sulla vicenda sarebbe stata avviata un’indagine giudiziaria.

Ci auguriamo che la verità emerga in tempi decenti. Nel frattempo ci saremmo aspettati un aggiornamento dagli uffici regionali: Sono state riscontrate violazioni amministrative? Sono state accertate irregolarità? E, nel caso, è stata comminata una sanzione all’azienda in questione?