Piazza Pino Mango: quando l’uomo non pensa, il destino aggiusta

14 agosto 2022 | 10:41
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Piazza Pino Mango: quando l’uomo non pensa, il destino aggiusta
Piazza Mango a Oppido L.

Mango, come il benefattore Pafundi, ci ha lasciato il 7 dicembre 2014 avendo come ultimo pensiero la beneficenza ai bambini della Guinea, pertanto, sarebbe opportuno intitolare la piazza, almeno, a tutti e due i benefattori

Pino Mango è stato uno dei più amati cantautori, parolieri e poeti italiani e la sua perdita ha, profondamente, addolorato non solo i Lucani. Tanti giovani talenti ne ricordano stile e musica con Cover band di tutto rispetto e anche ad Oppido Lucano possiamo vantarci di questo, al punto da dedicargli una piazza con una statua. Tutto da apprezzare, ma ricordando il carattere discreto e riservato dell’artista, con la disponibilità di tanti spazi, avrebbe scelto un altro sito. Piazza Mango era uno spazio ove insisteva un Asilo per l’infanzia, costruito con la donazione del patrimonio di un veterinario Don Canio Pafundi. Il benefattore, il 26 luglio 1926, fece un testamento di una modernità sconcertante “Voglio che l’intero mio patrimonio, niuna cosa esclusa, sia destinato alla costruzione e mantenimento di un Asilo Infantile, di cui ha tanto bisogno questo infelice paese”. Espresse che fosse costituito un Ente Morale di cui facessero parte autorità civili e religiose, un Medico Condotto e due Insegnanti.

L’agibilità dell’Asilo venne compromessa dal terremoto del 1980, ma, invece di programmare una ristrutturazione o ricostruzione fedele, si decise di demolirlo. Con l’Associazione OBADIAH raccogliemmo firme, ricevendo il dissenso di oltre la metà della popolazione, ma le ruspe furono inesorabili. Lo spazio si è trasformato in area di verde pubblico, ma del generoso veterinario nessuna memoria, oggi, 14 agosto 2022, sarà dedicato a Mango, alla presenza di Autorità politiche e religiose.

Ad Oppido Lucano, i cittadini contano solo quando ci sono le elezioni, la memoria e la riconoscenza di chi ha donato patrimonio e tempo non sono di casa. Ci conforta sapere che quando l’uomo non pensa, il destino aggiusta. Mango, come il benefattore Pafundi, ci ha lasciato il 7 dicembre 2014 avendo come ultimo pensiero la beneficenza ai bambini della Guinea, pertanto, sarebbe opportuno intitolare la piazza, almeno, a tutti e due i benefattori.

Le informazioni su Don Canio Pafundi sono tratte dall’opera di Don Giuseppe Greco “Oltre la memoria”.

Porzia Fidanza