Il contrabbassista lucano Dimonte tra i vincitori del concorso Air

Per il musicista originario di Bernalda una residenza artistica in Polonia presso l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia

Il contrabbassista e compositore Pippi Dimonte, originario di Bernalda, è fra i 20 vincitori del concorso AIR (Artisti in Residenza) organizzato dalla Siae (Società Italiana Autori ed Editori), dalla fondazione MIDJ (Musicisti Italiani di Jazz) e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L’iniziativa, grazie anche alla partecipazione di Europe Jazz Network, si pone l’obiettivo di promuovere all’estero il jazz di giovani e talentuosi musicisti italiani attraverso la creazione di una rete di residenze presso le Ambasciate, i Consolati e gli Istituti Italiani di Cultura nel mondo.

Per questo concorso una apposita commissione di esperti musicali ha esaminato le numerose domande pervenute valutando il curriculum artistico di ogni musicista, le composizioni depositate alla SIAE, gli album pubblicati, i concerti tenuti e i video live presenti su YouTube per verificarne le capacità tecniche e creative. E’ stato stilato l’elenco dei 20 vincitori e successivamente, nel corso di una conferenza stampa alla Farnesina per presentare il progetto, si è proceduto al sorteggio per abbinare ciascun musicista ad una delle 20 Ambasciate italiane indicate nel bando. A Pippi Dimonte la dea bendata aveva riservato la sede diplomatica italiana di Vienna. Questo concorso risale al dicembre 2019 e le residenze si sarebbero dovute tenere dapprima nell’estate 2020, poi spostate all’estate 2021 a causa della pandemia. Nel frattempo Palazzo Metternich, sede dell’Ambasciata italiana a Vienna, è stato interessato da lavori di restauro e manutenzione ed, essendo parzialmente inagibile, il Ministero degli Esteri ha trasferito questa residenza artistica in Polonia presso l’Istituto Italiano di Cultura di Cracovia.

In un comunicato del Ministero degli Esteri si legge fra l’altro: “Con questa iniziativa le nostre Ambasciate ed i nostri Istituti di Cultura nel mondo aprono le porte ai giovani talenti della cultura italiana, in questo caso il jazz, mettendo a disposizione la propria professionalità ed i contatti sul territorio per organizzare concerti, laboratori, masterclass, jam sessions, incontri e dibattiti. Con questo progetto vogliamo offrire ai musicisti emergenti grandi opportunità di crescita e promuovere la creatività contemporanea del nostro Paese all’estero”.

Pippi Dimonte sarà ospite per quattro settimane, da metà novembre a metà dicembre, dell’Istituto di Cultura Italiano a Cracovia per partecipare a tutte le iniziative previste dal bando ed avrà come tutor individuale il grande pianista classico e jazz, direttore d’orchestra e compositore tedesco Georg Graewe. Sicuramente per Pippi sarà una nuova interessante esperienza che gli consentirà di far conoscere la sua musica ed anche di arricchire il suo patrimonio culturale, artistico ed umano. A tutto questo si aggiunge il discreto successo di critica e di vendite che sta avendo “Majara” il suo ultimo album uscito lo scorso anno.

Giuseppe “Pippi” Dimonte è un musicista professionista originario di Bernalda che vive a Bologna. Dotato di grande tecnica e versatilità suona con numerose formazioni e col suo contrabbasso è sempre in giro per concerti in Italia e all’estero, tempo fa anche in Cina. Diplomato in Contrabbasso Classico ha studiato al Conservatorio “E. Duni” di Matera ed al Conservatorio “GB. Martini” di Bologna. Compositore iscritto alla SIAE già a 17 anni ha pubblicato quattro album con brani tutti di sua scrittura: Morning Session (2014), Hieronymus (2016), Trio Mezcal (2018) e Majara (2020). Basta digitare il suo nome su Google o YouTube per leggere articoli e recensioni che lo riguardano o visionare e ascoltare i numerosi video che lo vedono protagonista sia come leader sia come sideman. Attualmente è impegnato in due suoi progetti: col Trio Mezcal con il quale è stato fra i finalisti ai Talent Awards 2019 del Montreux Jazz Festival (Svizzera) e con l’ Ensemble Majara che è anche il titolo del suo ultimo album.