L’anima jazz di Frida Kahlo raccontata da Israel Varela

A Matera l'omaggio di Israel Varela alla celebre pittrice messicana

Il 19 marzo a Matera, a Palazzo Bernardini, alle ore 19.00, il secondo appuntamento del ciclo di conferenze “Storie di jazz” di Israel Varela sulla storia e i diversi linguaggi del Jazz, dal titolo “Frida Kahlo in musica” omaggio alla celebre pittrice messicana a cui Varela ha dedicato, nel 2020, il suo decimo album, “Frida in silenzio”, lavoro che l’ha portato in giro per il mondo in alcuni dei migliori Festival di Europa, Asia e America. Nella vita di Frida, nelle sue opere, nelle lettere al marito Diego Rivera, c’è tanto dello spirito del mondo della musica jazz.

Con brani inediti composti da Varela sui singoli episodi della vita di Frida, comprese le sue intense lettere d’amore scritte al marito Diego Rivera. Scoprendo così durante questo lavoro la similitudine tra l’opera di Frida Kahlo, la sua vita, le sue lettere, con la vita e ideologia del Jazz. “Frida era una jazzista nell’anima, i suoi quadri sembrano passare in secondo piano, viene fuori la vita, la donna, e l’artista senza filtri”.

Israel Varela è considerato un’autorità mondiale della batteria Flamenco Jazz. Conosciuto in tutto il mondo per il suo contributo nella musica Flamenco, dove ha sviluppato uno stile unico ed originale come membro dello storico trio flamenco del pianista Diego Amador, dove ha collaborato per più 15 anni in diverse tournée mondiali, così come con tanti altri artisti di flamenco come Jorge Pardo, Antonio Canales, Joaquin Cortes.

Un’opportunità unica per imparare e scoprire il mondo del flamenco da una prospettiva ed un approccio diverso. Con l’approfondimento dei “nudillos”, “palmas” (claps), cajon, e utilizzando elementi ritmici del canto (voce), chitarra, ballo, e la loro applicazione alla batteria jazz e alla Musica in generale.