Stellantis, operai di Tricarico: inascoltata la nostra richiesta di cambiare il percorso che porta in fabbrica

"Ragioni di scarsa sicurezza (soprattutto nel periodo invernale) dovute alle precarie condizioni della strada da tempo abbandonata a se stessa, di tempi di percorrenza eccessivi ci avevano spinto a proporre una variazione di percorso"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta degli operai Stellantis di Tricarico che avevano chiesto un cambio del percorso dell’autobus che li porta in fabbrica.

“Noi dipendenti di Stellantis, pendolari da Tricarico alla zona industriale di Melfi, nostro malgrado, siamo costretti a parlare di un annoso problema che continua a penalizzarci fortemente, più volte portato all’attenzione degli organi competenti (la prima nel lontano 2018) e purtroppo ancora irrisolto.
Sembra, infatti, essere calato il silenzio più assordante nei confronti di quella che riteniamo una legittima e motivata richiesta avanzata alla Regione Basilicata, l’Ente che si occupa e legifera sul trasporto pubblico, consistente in un cambio di percorso della linea (bus) che da Tricarico porta alla fabbrica Stellantis di Melfi. Ragioni di scarsa sicurezza (soprattutto nel periodo invernale) dovute alle precarie condizioni della strada da tempo abbandonata a se stessa, di tempi di percorrenza eccessivi ci avevano spinto a proporre una variazione di percorso, per raggiungere lo stabilimento Stellantis, non più dalla Strada Provinciale 1 (ex Appia) ma dalla Strada Statale Basentana.

Sembrava che la proposta avanzata potesse essere accolta in quanto, a marzo 2023, fu addirittura annunciata da parte dell’ex Assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, l’approvazione da parte degli uffici competenti degli atti necessari al cambio di percorso. Rilievi fatti da un sindaco di un paese del circondario, sembrano aver convinto chi di dovere a bloccare sia quanto annunciato e sia il doveroso tentativo di ricercare una soluzione condivisa del problema che potesse venire incontro alle esigenze di tutti i fruitori del servizio. Pertanto, agli annunci non sono seguiti i fatti ma solo un palese disinteresse dei soggetti coinvolti, anche rispetto a soluzioni alternative che potevano e possono essere perseguite, come quella di istituire una fermata supplementare allo svincolo di Tricarico (S.S. Basentana) sulla linea che da Salandra porta alla zona industriale di Melfi.

L’interessamento iniziale da parte dell’amministrazione comunale di Tricarico, degli operatori del settore trasporti, degli Uffici competenti della Regione Basilicata e la loro presunta volontà di venire incontro alle esigenze di chi è costretto a viaggiare per ore in condizioni disagiate sono per il momento cadute nel vuoto. Restano, come spesso accade, inascoltate le necessità dei lavoratori e puntualmente calpestati i loro diritti. Approfittiamo di questo momento pre-elettorale, in cui tutti si impegnano per garantire la risoluzione di problemi a tutti i livelli, per gridare la nostra rabbia nella speranza che qualcuno si ravveda e prenda seriamente in considerazione, dopo sei anni, la nostra sacrosanta richiesta.