Potenza non dimentica Domenico Lorusso foto

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Il risultato della partita in queste occasioni non conta. Anzi. Il nobile responso del campo è stato di circa duemila euro: i fondi a scopo benefico raccolti a favore dell’associazione il “Pozzo della Farfalla” di Potenza per costruire un centro di formazione a Lomè, in Togo. L’amichevole tra l’Equipe Salerno Soccer (in cui militano calciatori professionisti “disoccupati”, ancora senza contratto) ed il Pomigliano è stata il pretesto per siglare “Un gol per l’Africa”, questo il titolo dell’iniziativa, nella cornice dello stadio “Alfredo Viviani” di Potenza. L’incontro tra l’Equipe Salerno – che per l’occasione ha indossato una divisa con banda laterale rossoblù – ed il Pomigliano (in ritiro a Rifreddo) ha assunto anche un sapore nostalgico per la presenza nella compagine salernitana di molte ex glorie del Potenza Sc. Sono tornati a calcare il terreno (in pessime condizioni) del “Viviani” il difensore Gigi Cuomo, il centrocampista Andrea Cammarota, il portiere beniamino dei tifosi, il “giaguaro” Rino Iuliano e il “toro di Mariconda”, l’attaccante Ciro De Cesare. Oltre ovviamente al mattatore della serata, il capitano, potentino doc, Peppe Lolaico, il quale è stato uno dei promotori dell’iniziativa.


Di pari passo con la raccolta fondi pro Africa la partita è stata fortemente voluta per ricordare Domenico Lorusso, il giovane ingegnere potentino barbaramente assassinato a Monaco di Baviera nel maggio scorso e per il quale la famiglia, gli amici presenti ed una città intera, ancora chiedono giustizia. E Domenico con i bambini aveva un rapporto particolare, partecipando a missioni solidali in terra d’Africa. Questo è stato l’aspetto più nobile e struggente della manifestazione con la sfera di cuoio che giustamente è passata in secondo piano. Nonostante una città quasi completamente deserta, la serata agostana sulle tribune del “Viviani” ha consegnato alla manifestazione un discreto colpo d’occhio. Numerose le presenze di pubblico in tribuna ed uno sparuto gruppo nei distinti. L’associazione “Il Pozzo della Farfalla”, presieduta da Corrado Amodeo, è orientata al sostegno a distanza verso i bambini e le famiglie più sfortunate per  garantire loro assistenza medica, cibo e almeno l’istruzione primaria. Operativa dal 2009, negli anni ha contribuito alla costruzione del primo pozzo ad Apukedji, nel Togo, il 25 settebre 2010. Il 4 agosto 2011 ad Alati è stato inaugurato il secondo pozzo della farfalla mentre nel mese di agosto 2013 sarà costruito il terzo pozzo a Kevè – a 50 km a nord della capitale Lomè – dedicato alla memoria di Maria Rosaria. Altri progetti sono stati posti in essere come quello “Gloria”, che ha visto la realizzazione di una sartoria per la formazione di ragazze africane nell’ottobre 2011 ed il progetto “Viviane”, che ha consentito ad una giovane donna di aprire una propria attività favorendo un laboratorio per la formazione di un gruppo di ragazze. L’iniziativa è stata organizzata anche in collaborazione con il Forum dei Giovani della Basilicata oltre agli amici di Domenico. “Sono orgoglioso di essere tra gli artefici di questa iniziativa, – ha affermato Peppe Lolaico – abbiamo scelto di venire a Potenza con le macchine per ammortizzare i costi perché venga devoluto in beneficenza quanto più possibile, riducendo sensibilmente le spese organizzative.” Presenti anche i bambini delle scuole calcio di Potenza che hanno dato vita ad un mini torneo prima della partita di beneficenza. L’iniziativa è andata in archivio nel migliore dei modi e parafrasando un’espressione di Don Pino Puglisi molto cara ai ragazzi del “Pozzo della Farfalla” la serata del 7 agosto può così essere sintetizzata: “E se ognuno fa qualche cosa, allora si può fare molto…”  Francesco Caputo


 

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