Portatori del Santo ” a questo punto annulliamo la manifestazione”

Più informazioni su

L’associazione Culturale Portatori del Santo, che dallo scorso gennaio sta lavorando per l’organizzazione dei festeggiamenti in onore del Santo Patrono della Città di Potenza, si trova oggi a dover affrontare l’ennesima difficoltà dovuta ad una cattiva gestione delle criticità da parte della macchina burocratica. Di seguito i fatti. In data 5 Aprile veniva inviata dall’Associazione una comunicazione al Prefetto e al Sindaco di Potenza al fine di poter concertare al meglio l’organizzazione logistica delle tre serate del 26, 27 e 28 maggio, in previsione della concomitanza con la tornata elettorale e, in particolare, della giornata del 26, giorno in cui è previsto lo spoglio delle schede per le elezioni amministrative. Nella richiesta si palesava la disponibilità dell’associazione a trovare ogni forma di collaborazione per sopperire alle difficoltà dovute alla necessità di far svolgere a pieno il lavoro strategico dell’organo prefettizio e, al contempo, di poter realizzare la serata musicale in programma in Piazza Mario Pagano. La risposta della Prefettura arriva il 24 aprile, a circa 20 giorni di distanza, con una nota in cui il Prefetto fa sapere che “ogni utile contributo potrà essere offerto nell’ambito della programmazione degli eventi curata dal Comune di Potenza che, in un proficuo, costante rapporto con questa Prefettura sta impegnando ogni più idonea risorsa per assicurarne la migliore riuscita”. Soltanto ieri, 29 aprile, abbiamo ricevuto una comunicazione della Questura di Potenza in cui si comunica che “per il solo giorno 26 maggio 2014, a causa della concomitanza delle operazioni elettorali per il rinnovo del Parlamento Europeo e del Consiglio Comunale non sarà possibile utilizzare la locale piazza Mario Pagano per lo svolgimento della manifestazione”. Intendiamo manifestare il nostro più assoluto sconcerto in merito ai fatti sopra descritti e in particolare al totale disinteresse che, per circa un mese, le istituzioni interpellate hanno manifestato di fronte alla realizzazione dell’evento di maggiore attrattività del capoluogo. Ci ritroviamo, a circa venti giorni dall’apertura della manifestazione, in una situazione di totale incertezza e immobilismo, senza, peraltro, aver riscontrato nelle comunicazioni ricevute, una reale e inequivocabile motivazione dell’impossibilità di svolgere gli scrutini elettorali in concomitanza con La Cantina del Portatore e il Potenza Folk Festival. Parliamo di un evento che porta oltre cinquantamila partecipanti nelle tre serate, realizzati senza fondi pubblici o per essere più precisi, talvolta, con fondi pubblici promessi e mai arrivati; evento che, grazie ai nostri centoventi associati, fa vivere al nostro capoluogo, il suo apice di presenza nelle attività ricettive e commerciali. Non in ultimo, cancellare la serata del 26, o spostarla altrove, come la Questura ci vorrebbe imporre, significa per l’Associazione un notevole danno economico: artisti, servizi logistici, transfert, spazi pubblicitari sono stati già opzionati e, in gran parte, pagati grazie all’autotassazione e al sostegno di sponsor. Per questo, cancellare una delle tre serate determinerebbe anche una completa rivisitazione dell’evento immaginato. È un compromesso al quale non vogliamo cedere nell’interesse della città che aspetta di anno in anno la nostra festa, siamo certi, molto più che la tornata elettorale. Per questo, l’associazione manifesta la sua intenzione di annullare l’intero palinsesto delle tre serate qualora i soggetti interpellati intendano perpetrare quest’atteggiamento di chiusura per la ricerca di una soluzione per la serata del 26.   

(Associazione Portatori del Santo Potenza)

Più informazioni su