Francesco Antonio Terracina, “un dirigente politico-sindacale vero”

A un anno dalla scomparsa il ricordo di chi lo ha conosciuto: "compagno storico di mille battaglie della Val Sarmento"

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Biagio Stabile e Vito Caterino in ricordo di Francesco Antonio Terracina, storico riferimento antifascista di Senise scomparso un anno fa.

Un anno fa ci lasciava Francesco Antonio Terracina, compagno storico di mille battaglie della Val Sarmento. Antonio è stato un uomo dalle idee forti ma sempre disponibile all’ascolto, dal carattere non certamente facile, ma aperto, limpido per onestà intellettuale e passione.

Le battaglie da rappresentante sindacale, le lotte durante la costruzione della diga di Montecotugno, la banda e l’amore per la musica, la protezione civile, la Pro Loco, il canottaggio, il suo lavoro nella Polizia Municipale, le manifestazioni per lo sviluppo del Senisese e per l’ambiente lo hanno portato a divenire un dirigente politico-sindacale vero, nei pensieri, nei comportamenti e nelle relazioni con gli altri.

Ha sempre combattuto l’ipocrisia e il finto perbenismo ma anche la disattenzione e il disinteresse verso il quotidiano e la realtà che ci circonda. Un punto di riferimento per la sua Senise stimato anche dagli avversari. Antonio era una gran bella persona, burbero, a volte severo, tenace, appassionato, caparbio. Un uomo che ha vissuto ogni istante della sua esistenza con passione, forza vitale e generosità.

È passato un anno da quando ci ha lasciati, ma ci manca molto la sua presenza, la sua viva voce e le tantissime storie vissute. Oggi vogliamo ricordare questa grande e bella persona, che ha speso tutta la sua vita anche in favore dei poveri e delle persone meno abbienti, con le parole da lui stesso scritte per il suo epitaffio: “Uomo, libero e solidale. Nudo è venuto, nudo è tornato.”

Ciao Antonio, grazie infinite. Biagio Stabile e Vito Caterino