La visita ematologica è urgente, ma non la può fare. Ecco cosa è accaduto a una donna di Potenza

Ennesima segnalazione sul blocco delle attività all'ospedale San Carlo di Potenza per l'emergenza coronavirus, nonostante la fase 2 sia oramai iniziata da settimane

Proseguono le segnalazioni di cittadini lucani che, dopo essersi rivolti alla sanità pubblica per una visita o un esame, si sentono rispondere che devono attendere, causa emergenza coronavirus. A fase 2 iniziata, con la Basilicata a zero contagi da giorni, i lucani non sanno quando potranno tornare a farsi curare.

“Non ci sono appuntamenti, venga tutte le mattine e le diremo se c’è un posto”. Questo è quello che è stato risposto a una signora di Potenza che ieri mattina si era recata direttamente alle casse del Cup dell’ospedale San Carlo di Potenza per prenotare una visita ematologica e gli esami di emocromo con formula e piastrine.  

Visita ematologica e analisi
Visita ematologica e analisi

La scorsa settimana la signora aveva già fatto un tentativo di prenotazione, ma la prescrizione non andava bene perchè il medico aveva messo su un’unica ricetta sia la visita che le analisi. Quindi è tornata dopo aver fatto correggere la richiesta.  

La donna, che aveva fatto gli esami ematici da cui era risultata la ferritina a 3 e l’emoglobina a 6, si era rivolta al suo medico curante il quale aveva richiesto visita ed esami del sangue con urgenza per valutare la probabilità di una trasfusione. 

Visita ematologica e analisi
Visita ematologica e analisi

Accompagnata dalla sorella, ieri mattina, la signora si è recata in ospedale e, dopo il nulla di fatto alle casse, ha provato a chiedere direttamente in Ematologia, dove è stato loro spiegato che fanno “solo due visite al mese”.

Il blocco, perché di blocco si tratta, è dovuto all’emergenza coronavirus durante la quale sarebbero state effettuate solo visite d’urgenza.

Il condizionale è d’obbligo stando alle diverse segnalazioni che abbiamo ricevuto di casi urgenti e non trattati. Così come abbiamo invece segnalato casi non urgenti, trattati. Ma queste sono altre “anomalie” della sanità lucana. 

Resta quanto accaduto alla signora, che va ad aggiungersi a quanto già denunciato nei giorni scorsi da altri cittadini lucani, tra i quali donne con tumore al seno, che si sono sentiti rispondere dal Cup, “si fanno solo le urgenze” e “non sappiamo quando le visite riprenderanno”. A data da destinarsi, la salute può attendere.