Le verità nascoste di Tempa Rossa foto

“Se vuoi stare tranquillo devi assumere Tizio”. E capita che Tizio sia un pregiudicato imposto da personaggi legati a qualche mafia, magari alla ‘ndrangheta

“ Se vuoi stare tranquillo devi assumere Tizio”. E capita che Tizio sia un pregiudicato imposto da personaggi legati a qualche mafia, magari alla ‘ndrangheta.

Abbiamo già raccontato di episodi di stampo malavitoso accaduti in quella terra del petrolio. Corleto Perticara, Guardia Perticara, fin giù nella valle tra i cantieri del Centro Oli dell’Eni. Gli ultimi fatti riguardano i cantieri della Total. Auto e mezzi da lavoro incendiati, risse tra spacciatori, sparatorie notturne.

Ci sono segnali inquietanti o, se preferite, indizi non trascurabili che la malavita stia penetrando alcuni circuiti economici influenzandone gli ingranaggi. La filiera degli appalti e dei subappalti sono i settori più a rischio. Se la Total, come è emerso dalle indagini giudiziarie sul filone Tempa Rossa del 2016, è esposta alle pressioni di politici locali sulle assunzioni, il resto del mondo intorno sarebbe sottoposto a ben altro. Il principio è: “ Se vuoi stare tranquillo devi assumere Tizio”.

E capita che Tizio sia un pregiudicato imposto da personaggi legati a qualche mafia, magari alla ‘ndrangheta. Se così fosse, come alcune fonti ci segnalano, la domanda è: Quante persone sarebbero state assunte con questo criterio? E’ evidente che ci troviamo di fronte a episodi di carattere intimidatorio ed estorsivo. Occorre però indagare anche in altre direzioni. Verificare se questi episodi sono gli spigoli di un vero sistema delle estorsioni e, se sì, quanto sia esteso il fenomeno, oltre il criterio mafioso delle assunzioni. Occorre verificare quali intrecci esistono tra mercato delle estorsioni e mercato degli stupefacenti in quell’area. E se alcuni assunti con i criteri estorsivi abbiano qualche funzione operativa al servizio dei gruppi criminali.

Insomma, bisogna capire se esiste una ramificazione di gruppi criminali e stroncarla sul nascere. Prima che sia troppo tardi. Per farlo è necessario evitare approcci di indagine superficiali. Evitare banalizzazioni e sottovalutazioni di episodi che in altre occasioni, e in altre zone, sono stati considerati e trattati come fatti isolati di delinquenza comune, estemporanei e improvvisati.

Nei cantieri di Tempa Rossa non si rapinano le vecchiette. Lo scopo di qualcuno è rapinare il territorio. Penetrarlo sul versante sociale, infiltrando “benefattori” che si sostituiscano alla politica e alle istituzioni. Fino a quando con la politica e le istituzioni troveranno il modo per accordarsi. E’ così che le mafie assumono il controllo di una zona. Se si vorranno evitare in futuro patetiche fiaccolate contro la criminalità, i cittadini che sanno di episodi malavitosi, parlino adesso. Noi siamo qui.