Post facebook contro donne, Conte si scusa: “Nato da una reazione di rabbia”

Il direttore degli Screening oncologici della Regione Basilicata: "Pronto ad assumermi la responsabilità dell’enfasi desumibile dalle frasi riportate"

Con riferimento al Post pubblicato in data odierna sul mio profilo facebook personale significo e preciso quanto segue, al sol fine di chiarire quanto effettivamente accaduto.
Le dichiarazioni scritte, rimesse in un momento di particolare concitazione, scritte di pancia, ossia a seguito dell’ennesima lettera anonima dal sottoscritto ricevuta con fare minatorio – per la quale ho debitamente provveduto a sporgere denuncia – risultano unicamente nel profilo personale dello scrivente e in nessun modo riferite ovvero riferibili a profili professionali, istituzionali, lavorativi, sia in ordine a dinamiche regionali sia extraregionali!
Tengo a ribadire come la vicenda “de quo”, rientri perfettamente in margini del tutto personali e mi stupisce come la stessa abbia assunto rilevanza tale da rendere quasi obbligati soggetti pubblici o che ricoprono tali funzioni ad interessarsi alla stessa con interventi qualsivoglia, tesi quasi ad una giustificazione.
Sino a prova contraria come uomo, ossia, quale Salvatore Conte, ho la possibilità ed il diritto di assumere
posizioni a mia difesa, ovvero di ribattere a minacce particolarmente pesanti soprattutto, ripeto, qualora le stesse provengano da fonti anonime, quale ennesima vessazione subita in maniera del tutto gratuita ed immotivata.

Pertanto, pur assumendomi la responsabilità dell’enfasi desumibile dalle frasi riportate, per così dire colorite, per le quali sono pronto, da subito ed in qualsiasi sede, a porgere le scuse sia al mondo femminile sia a chiunque abbia a risentirsi per tali frasi; sono convinto che tale questione non debba assumere contorni non propri e quindi esulare in campi che non le competono e soprattutto mi auguro che la stessa non sia oggetto di strumentalizzazioni ulteriori per recare a me ed ai miei cari maggior danno.

Preciso, altresì, come la mia professione è quella di Responsabile del Personale, del presidio di Potenza, alle dipendenze della società FORA S.p.a., ossia amministrativo, e giammai quella di medico.
Concludo col ribadire che nelle frasi riportate non si evince alcunché in ordine a nomi, riferimenti a persone o luoghi, essendo proferite e riportate impersonalmente; quindi, nella speranza e confidando di aver chiarito come l’unico spirito che mi ha mosso a scrivere sia stato quello di un solo ed isolato sfogo, chiedo, a mia volta, rispetto umano e professionale.

Salvatore Conte